Un’adolescenza trascorsa anche a Brolo, d’estate dai nonni e alle Eolie, a casa della madre. Lui, Andrè Pitì, nasce a Milano nel 1994 ed a 14anni scrive già il suo primo racconto “il giorno in cui scomparvero le misure”; poi così continua a scrivere negli anni.. e oggi alcuni di questi compongono la raccolta “Il sentiero degli Illogici” disponibile da qualche settimana tramite la rete di Amazon. ( le foto sono di fabio Pinna)
” A tutti coloro che hanno bisogno di un senso. A tutti coloro che conoscono il senso ma non possono afferrarlo.”
Poliedrico e pieno di interessi, questi spaziano dalla musica alle arti marziali, e mentre leggeva Palahniuk, Bukowski, Tolstoj, Pirandello, Benni e Buzzati si laurea in psicologia, specializzandosi in quella che accosta il lavoro, l’impiego e la fabbrica… Quella sociale.
La sua scrittura genera contaminazioni di pensiero, di sogni, divagazioni tra fantastico e realismo, in un mondo spesso senza tempo ma pieno di aforismi.
Questa raccolta di racconti – 4,99 euro e disponibile anche in versione Kindle 2,99 – “vi porterà a riflettere sulla vita – si legge nell’intro – Farete delle domande a voi stessi e cercherete delle risposte. Cercherete talvolta in personaggi saggi, talvolta in personaggi sprovveduti. In personaggi anziani o giovani, reali o fantastici.
Ciò che conta, in fondo, è che cerchiate la vostra personale risposta.
L’invito dell’autore è quello di trovare un significato, un’interpretazione, una sfida per ogni racconto.
Il surrealismo metaforico prende forma in questa collezione di racconti brevi, esprimendosi in chiave malinconica, ironica, introspettiva,con un contorno spesso cinico e satirico.
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