ANFFAS ONLUS PATTI – La scuola dell’integrazione non si tocca! No alle classi differenziali!
Cronaca Provinciale

ANFFAS ONLUS PATTI – La scuola dell’integrazione non si tocca! No alle classi differenziali!

anffas_logo_181_x_200Anffas Onlus Patti,  ha aderito alla manifestazione “LA SCUOLA DELL’INTEGRAZIONE NON SI TOCCA! NO ALLE CLASSI DIFFERENZIALI! indetta dal C.I.I.S. (Coordinamento Italiano Insegnanti di Sostegno) che si terrà sull’intero territorio italiano il 20 novembre p.v.

A fronte di ripetute scelte politiche che, mettendo in ginocchio la scuola pubblica italiana, compromettono seriamente l’inclusione scolastica degli alunni con disabilità, numerose Associazioni di genitori e insegnanti si sono incontrate a Roma il 24 ottobre scorso per esprimere la loro preoccupazione.
I convenuti hanno ritenuto di non chiudere i lavori, ma di rimanere convocati in assemblea permanente

  • per monitorare costantemente l’evolversi della situazione dell’inclusione scolastica e
  • per promuovere azioni coerenti ed efficaci.

La prima iniziativa programmata è per venerdì 20 novembre p.v. in molte città d’Italia. Il coordinamento delle Associazioni “Noi Non Ci Stiamo” sarà presente davanti agli Uffici Scolastici Provinciali o Uffici Scolastici Regionali per dire:

NO alla scuola che separa,
NO all’esclusione degli alunni con disabilità dalla scuola
e per ribadire con fermezza che
L’INCLUSIONE scolastica degli alunni con disabilità NON SI TOCCA.

Genitori e insegnanti riaffermano che la scuola inclusiva e che accoglie è la sola scuola di qualità.
La scuola inclusiva è una straordinaria opportunità di crescita civile e sociale, garantita dai principi della Costituzione italiana, riaffermata dalla Convenzione ONU sui diritti delle Persone con Disabilità.
Le Associazioni presenti e operanti sul territorio, le Organizzazioni Sindacali di categoria e tutti coloro che sostengono i diritti delle persone con disabilità sono invitate a partecipare all’iniziativa spontanea, a difesa del diritto all’inclusione scolastica degli alunni con disabilità.

A fronte di ripetute scelte politiche che, mettendo in ginocchio la scuola pubblica italiana, stanno seriamente
compromettendo il processo di inclusione degli alunni con disabilità
DENUNCIAMO

  • la presenza di più alunni con disabilità inseriti nella stessa classe
  • il sovraffollamento delle classi
  • lezioni rivolte a gruppi formati da soli alunni con disabilità proposti come laboratori di potenziamento, ai quali partecipano talvolta anche alunni con scarso rendimento o con bisogni educativi speciali
  • la riduzione delle ore di sostegno didattico
  • la scarsa formazione del personale scolastico sui temi dell’inclusione
  • l’abrogazione delle deroghe per lo sdoppiamento delle classe.

Queste scelte discriminano e creano “ostacoli” all’integrazione, ledono i diritti degli alunni con disabilità e riportano nella scuola le “classi differenziali”, la separazione, la ghettizzazione. Sono la conseguenza di norme emanate in continuità dai governi di destra e di sinistra.
In particolare denunciamo come la qualità e la quantità del tempo-scuola per gli alunni con disabilità siano oggi gravemente pregiudicate da diversi provvedimenti, anche di razionalizzazione della spesa pubblica, emanati dal ministro Gelmini.
Ma la scuola dell’integrazione NON SI TOCCA!
NON si torna alle classi differenziali. Non lo permetteremo.
Come genitori e insegnanti, ribadiamo che la scuola inclusiva è una straordinaria opportunità di crescita e di civiltà, garantita dai principi della Costituzione italiana!
Siamo tuttavia consapevoli che la “scuola aperta a tutti” sta pian piano escludendo gli alunni con disabilità e quelli più fragili. Noi non ci renderemo complici di questo disegno. Noi vogliamo ed esigiamo che a tutti gli alunni con disabilità sia assicurato il diritto a frequentare le classi comuni della scuola pubblica italiana.
CHIEDIAMO

  • che sia consentito solo un alunno con disabilità per classe, per favorire il processo di inclusione,
  • l’immediato sdoppiamento delle classi composte da più di 20 alunni in cui sono iscritti uno o più alunni con disabilità
  • l’abolizione di attività “riservate a soli alunni con disabilità” camuffate come laboratori o progetti innovativi,
  • che a ciascun alunno vengano assegnate le risorse di cui necessita sulla base dei bisogni individuali
  • una adeguata formazione obbligatoria, iniziale e in servizio, sui temi dell’integrazione per tutto il personale scolastico, compresi i Dirigenti Scolastici. L’inclusione è compito di tutti e non può essere delegata a nessun “superspecialista”
  • che non si accolga la proposta di formare “insegnanti specializzati per le singole patologie” e ancor meno “insegnanti-infermieri” ”: in questo modo si chiede alla scuola di occuparsi del “malato” e non dello studente (negazione dell’identità).

Oggi 20 novembre 2009 siamo presenti in molte piazze d’Italia, davanti agli Uffici Scolastici Provinciali o Uffici Scolastici Regionali
per dire NO alla scuola che separa
per dire NO all’esclusione degli alunni con disabilità dalla scuola
per dire che L’INCLUSIONE scolastica degli alunni con disabilità NON SI TOCCA.
Giovedì 3 dicembre, GIORNATA INTERNAZIONALE DELLE PERSONE CON DISABILITÀ, ci troviamo a Roma davanti al Parlamento Italiano. All’iniziativa stanno già aderendo numerosissime associazioni di insegnanti e genitori.

19 Novembre 2009

Autore:

admin


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