Coinvolte le chiese storiche e antiche dei dieci comuni ricadenti nel Consorzio: Falcone, Gioiosa Marea, Librizzi, Mazzarrá Sant’ Andrea, Montagnareale, Montalbano Elicona, Oliveri, Patti, Raccuja e San Piero Patti.
Ancora poco si sa del programma, che sarà presentato nei prossimi giorni, solo qualche indiscrezione da parte della direttrice artistica dell’evento Anna Ricciardi che parla di un progetto corale che si svilupperà nei luoghi sacri che costellano il territorio, anche quelli meno noti ma anche di istallazione contemporanee ad opera di artisti e scultori, ed eventi concertistici nel segno della Stella Splendens.
Segno duplice di un percorso – il mood del progetto – tracciato attraverso “la luce abbagliante di Divino della cometa capace di squarciare la notte. Alla stella splendens Mater dei, gratia plena che illuminata dal miracolo come sole spande i suoi raggi nel mare fecondo.
Tante infatti le opere d’ arte che si trovano nelle chiese dei comuni consorziati che spesso rappresentano sfolgoranti Madonne con Bambino”. Dalla Chiesa di Santa Maria delle Grazie di Gioiosa Marea alla chiesa degli Agonizzanti di Patti, dalle Madonne gaginiane alle tele del Sozzi a quelle del Guglielmo Borremans.
Interessante il ruolo del consorzio Tindari Nebrodi, diretto dal Enzo Princiotta, che dopo la positiva esperienza di quest’estate con il progetto “Nebrodes”, articolato e complesso, ora ripropone una serie di interventi dal taglio culturale-artistico di grande spessore tesi a valorizzare, promuovere e far conoscere tutto il territorio.
Un progetto dove operano anche soggetti esterni come Nino Milone, direttore di produzione, e si avvale del lavoro coordinato di tutto il consiglio d’amministrazione e dei sindaci di tutto il consorzio.
L’evento vede il contributo della Regione Siciliana e della Curia Vescovile di Patti.
