62 anni.. Antonio, caparbio, testardo, deciso e decisionalista… non c’è l’ha fatta.
Aveva costruito, progettato, realizzato con i suoi soci di sempre, dando vita a “La Residenziale group” un importante polo imprenditoriale dedicato alla realizzazione di lottizzazioni abitative, villaggi residenziali, ma anche centri commerciali e guardava ora verso la ristorazione e l’accoglienza turistica.
Avrebbe voluto dar vita anche a una Banca, tutta brolese, aveva fatto politica, e attraversato tutti i momenti “caldi” – belli e brutti – della vita sociale locale degli ultimi trent’anni.
Solo pochi mesi fa, anche se attaccato dalla malattia, aveva capeggiato, tra i primi firmatari, la rivendicazione, attraverso una petizione popolare, tesa a sensibilizzare il Dipartimento Regionale della Protezione Civile e gli uffici del Genio Civile di Messina, interessando gli uffici del comune e quelli della Prefettura e dei Carabinieri, sui rischi di allagamento del quartiere Ferrra.
Non si arrendeva mai … fino a ieri sera.
Antonio era un imprenditore che amava puntare su se stesso.
E’ morto a casa sua.
Una fine quasi aspettata, aggredito da “un brutto male” che pur segnandolo non ne aveva sconfitto nè la vivacità nè la voglia di stare con gli amici che sino al’ultimo gli sono stati vicini.
I funerali saranno celebrati mercoledì pomeriggio nella Chiesa Madre di Brolo.
Unanime il cordoglio per la scomparsa di questo giovane imprenditore noto a tutti, sia nell’hiterland che all’interno della Residenziale, l’azienda che sino all’ultimo, insieme ai fratelli Giuffrè ed al cugino\cognato Calogero Agnello, l’ha visto sempre sul ponte di comando.
Antonio era un “picciotto” del Lacco.
Un autentico monello, determinato e di successo.
Si era fatto da solo.
Una piccola impresa, tra le tante che a Brolo erano pronte a fabbricar case, in un paese che stava crescendo sotto l’ombra di altre imprese, sempre edili, ma dedicate ai grandi lavori pubblici.
Lui faceva altro, costruiva un’edilizia abitativa diversa, parlava con gli architetti, voleva innovare…
Poi la scelta decisiva.
Un patto che da commerciale diventa di vita, d’amicizia, di impegni.
Due cugini con due fratelli, gli Agnello con i Giuffè – quest’ultimi già costruivano – negli anni settanta – i primi palazzi di Brolo, lungo la via Libertà.
Un patto che diventa società, viaggi, amicizia, stima, solidarietà.
Siamo negli anni ottanta. Nasce forse una tra le più grandi realtà imprenditoriali dedicata sui nebrodi all’edilizia privata.
Arrivano le urbanizzazioni dell’Airone, poi dell’Airone “due” a San Giorgio, quindi una serie di residence e nuclei abitativi, tutti firmati da La Residenziale o dalle società a questa collegate.
Ecco come si fa il Gruppo.
Un Gruppo che divenne ed è un punto fermo e di fiducia per migliaia di proprietari di immobili, – da Sant’Agata di Militello a Patti – destinati sia all’uso residenziale, turistico e commerciale.
E lui Antonio questo Gruppo lo rappresentava, naturalmente, all’esterno; facendo politica, pubbliche relazioni, sponsorizzando eventi e sport, costruendo rapporti e affari.
Antonio Agnello coltivava amicizie, le manteneva, aiutava e si faceva aiutare anche se poi a volte andare dritto al sodo e per le spicce.
Pagò a tratti la sua irruenza… ma aveva sempre tempi, modi e luoghi per recuperare, riporre i rapporti, e si parlerà di lui sempre come di un innovatore.
Agnello di diritto rientra in quella schiera di imprenditori “fatti da soli” che hanno visto trasformare ed hanno trasformato Brolo e dei quali ci occuperemo in un prossimo articolo.
Lui dava valore ai “fatti” e credeva nel valore della Famiglia ed anche per questo, nel tempo ha programmato tutto quello che ha fatto per realizzare quanto sognato fino a quel momento.
Il destino ha voluto che la sua storia si fermasse qui… Peccato!
Il cordoglio dell’amministrazione comunale
Il Sindaco, la Giunta ed il consiglio comunale, esprimono con una nota il proprio cordoglio al Vice Sindaco (Gaetano Scaffidi Lallaro nrd) ed alla Famiglia tutta, per la scomparsa di Antonio Agnello, un imprenditore che si è contraddistinto raggiungendo importanti risultati sul lavoro e non solo e che ha contribuito e visto trasformare Brolo.
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