Antonio Funiciello è il nuovo capo gabinetto di Draghi. Abbiamo avuto il piacere di dialogare con lui a “Pensieri Comuni” nell’incontro svoltosi a Naso nell’ottobre del 2019.
qualità e competenze
Antonio Funiciello, era stato già capo staff di Paolo Gentiloni tra il 2016 e il 2018 – 12 dicembre 2016 al 1º giugno 2018 – e nel salotto letterario svoltosi a Naso raccontò i segreti del mestiere di chi è abituato a consigliare i leader presentando il suo libro “il metodo Macchiavelli”
Una conversazione piacevole, e attenta, che oggi diventa più che mai attuale rammentando il suo dire intorno a crisi di governo, i non detti su Renzi, ma anche su crisi di governo, elezioni, famiglia e uomini di “verità e potere”. Allora Funicello spaziò da Craxi a Gesù, da Macchiavelli a Renzi, da Tommaso Moro all’America, oggi potrebbe, da attento osservatore della politica, molti altri nomi.
Funiciello ha vissuto intensamente, con Gentiloni, a Palazzo Chigi quell’esperienza. Conosce le stanze del potere, anzi le ha organizzate. Ha gestito le persone e filtrato le informazioni che entrano ed escono ogni giorno nell’ufficio del presidente del Consiglio. Tutto in perfetto “anonimato esterno” come deve fare ed essere un consigliere politico anche se è a capo di uno staff.
Sicuramente un’ottima scelta quella effettuata da Draghi.
Tra i primi a complimentarsi per l’incarico avuto è stata Lucia Franchina , direttrice del festival letterario siciliano “Pensieri Comuni”.
Complimenti anche dalla redazione di scomunicando.it