Dal 3 al 17 gennaio 2025 Antonio Ricciari parteciperà per terza volta alla Dakar gara FIA di CrossCountry
Di ritorno dal Rally Classics Africa 2024 il pilota messinese di rally raid Antonio Ricciari ha incontrato i giornalisti ai quali ha presentato i suoi programmiin vista della Dakar 2025 che prevedono allenamenti specifici, controlli tecnici sulla vettura di gara e presentazioni ufficiali con la sua squadra Rteam RalliArt e TH-Trucks. Per la prima volta a vivere con lui le emozioni della Dakar in assistenza,ci sarà il figlio Riccardo di 19 anni.
Grande partecipazione ieri nella Sala Privè del Toronero di Messina al cocktail di presentazione dei prossimi progetti del pilota messinese Antonio Ricciari che dal 3 al 17 gennaio 2025 parteciperà per terza volta alla Dakar gara FIA di CrossCountry , il RAID africano più importante del mondo e valevole per la coppa del mondo FIA che per la sesta volta si correrà in Arabia Saudita.
Ricciari, primo ed unico pilota siciliano della storia ad aver partecipato alla iconica Dakar nella categoria Classic, è appena tornato dal Rally Classics Africa 2024, la gara internazionale tenutasi in Marocco nella quale ha conquistato il 12esimo posto
Un piazzamento soddisfacente nella parte alta della classifica che conta e, che, sarebbe stato da podio se non fosse incorso in un errore di navigazione che lo ha allontanato, proprio nell’ultima giornata di gara, dalle prime posizioni che aveva saldamente occupato per buona parte della corsa tenutasi dal 12 al 18 settembre fra le regioni di Erfoud e Merzouga.
“Ma non è questo quello che conta -ha esordito Antonio Ricciari nel corso dell’incontro- Io e la mia copilota Simona Morosi siamo molto contenti del risultato raggiunto. Il Rally Classics Africa ci ha detto che alla prossima Dakar 2025 possiamo giocarci bene le nostre carte. Essere stati per qualche giorno davanti a piloti del calibro di Carlos Santaolalla due volte vincitore della Dakar Classic, è stato per noi motivo di grande soddisfazione, ma soprattutto motivo di grande consapevolezza nei nostri mezzi e nella nostra auto.
Con queste sensazioni riprenderemo il nostro cammino verso la Dakar 2025, consci di poter dire la nostra in un parterre internazionale che mai come quest’anno si annuncia davvero temibile.
Sorprendendo un po’ il pubblico il pilota messinese ha poi annunciato che con sé in Arabia Saudita al seguito della carovana di assistenza del Team, porterà per la prima volta il figlio Riccardo Ricciari, appassionato come lui di rally raid, affascinato dai racconti delle tante corse nelle quali in questi anni il padre è stato protagonista in Italia e nel mondo e desideroso di vivere proprio da vicino il “clima” unico della Dakar.
Particolare anche la scelta del corridore messinese di voler rinunciare quest’anno alle comodità del motorhome offerto dal team o di fermarsi negli hotel della gara e di preferire invece il bivacco in tenda per le notti che precederanno le tappe e nelle pause della corsa, una scelta questa che nasce dal desiderio di vivere fino in fondo l’atmosfera di questa competizione davvero unica e che rende ancora più sfidante l’avventura del pilota.
Ricciari è alla sua terza partecipazione alla Dakar. Al debutto nel 2022 ha conquistato il primo posto fra gli equipaggi italiani in gara alla Classic e nel 2023 ha fatto ancora meglio raggiungendo il terzo posto assoluto fra tutti gli italiani in gara alla Dakar, arrivando terzo anche in categoria H 2 di regolarità.
La prossima edizione della Dakar 2025 si correrà dal 3 al 17 gennaio da Bisha a Shubaytah in Arabia Saudita.
Si prevede un percorso molto selettivo, all’altezza delle edizioni più impegnative come già anticipato dal direttore della Dakar David Castera, già pilota di corse estreme. E’ previsto il ritorno della Crono 48 ore ed almeno cinque frazioni a percorso separato tra le vetture e le moto. Come sempre la tappa più impegnativa sarà la Marathon che prevede una notte senza assistenza e senza bivacco, con condizioni di estrema difficoltà.
Insidioso si annuncia soprattutto il passaggio nel deserto dell’Empty Quarter, il più esteso nel mondo dove le sue finissime sabbie di color rosso e oro si modellano con il vento fino a formare dune alte diverse decine di metri. 12 le prove speciali previste per un totale di oltre 10.000 chilometri da percorrere. In gara ci saranno mezzi elettrici, a 2, a 4 ruote, ed anche i camion a idrogeno.
Per la terza volta Ricciari correrà per la Rteam RalliArt, una delle scuderie più importanti d’Italia con grandi piazzamenti proprio alla Dakar e che negli ultimi anni ha creato un fortunato connubio con la TH-Truck, un’ importante squadra della Spagna che metterà al via alla prossima Dakar ben 6 o 7 camion, una delle categorie più attese ed affascinanti.
La loro vettura sarà ancora la Mitsubishi Pajero v20 3200cc, la stessa con la quale hanno partecipato nell’edizione del 2023 percorrendo oltre 9000 chilometri affrontando con sicurezza dune sabbiose e terreni rocciosi sempre con il massimo controllo.
“Adesso per me per il mio team comincia un importante momento di preparazione fisica e tecnica.” Ha proseguito il pilota messinese. “La vettura si trova già presso la RTeam ed i tecnici si stanno impegnando a fondo per renderla ancora più performante, ma sempre nel rispetto dei rigidissimi requisiti di sicurezza richiesti dalla direzione internazionale della gara. Siamo in attesa poi di conoscere i dettagli del percorso che a tutt’oggi è stato presentato solo per linee generali. In attesa di scoprirli entrerà nel vivo la mia preparazione che prevederà un’alimentazione finalizzata all’impegno e tanto allenamento specifico per reggere allo stress della gara.”
Prossimamente è prevista a Viareggio la presentazione ufficiale di tutti gli equipaggi in gara alla Dakar con la Rteam RalliArt, altre iniziative saranno promosse in questi mesi dalla sua scuderia automobilistica.
Il Comune di Messina ha concesso il patrocinio gratuito alla nuova impresa che Ricciari si appresta a compiere alla Dakar 2025.
“Rappresentare ancora una volta Messina e la Sicilia nella corsa di rally raid più importante del mondo che accende su di sé i riflettori dello sport mondiale con un’attenzione mediatica planetaria è davvero un grande onore ed una grandissima emozione.” Ha concluso. Nei miei primi due anni di Dakar ho sentito intorno a me tanto affetto e tanta vicinanza. Mi ha fatto molto piacere aver fatto capire ai più giovani ed a chi non la conosceva che questa gara non ha eguali al mondo. Non vedo l’ora di rinnovare queste emozioni che sono certo saranno sempre nuove ed ancora più sorprendenti.”
All’incontro di ieri con la stampa hanno partecipato ospiti ed i partner dell’iniziativa con i quali Antonio Ricciari si è poi intrattenuto nel corso di un ottimo cocktail preparato dal ristorante Toronero.