Parlando di Gioele, il bambino, Daniele racconta che « i miei fratelli sono partiti con alcuni amici per andare a cercarlo in modo autonomo, io non ho la forza»
Altro contributo teso a definire lo stato psicologico della madre lo rendono i due legali di Daniele. Il penalista, l’avvocato Pietro Venuti che oggi incontrerà il procuratore di Patti, Angelo Cavallo e Claudio Mondello, l’altro penalista, cugino di Daniele, che su Fb, aveva cercato di fare una ricostruzione dell’accaduto alla ricerca, anche lui, di risposte.
Il punto di partenza è “il profondo turbamento emotivo” di Viviana che “vuole recarsi alla ‘Piramide della Luce”, un’installazione artistica, ma anche spirituale e mistica e lei era diventata molto religiosa”. Tanto che, raccontano i familiari, leggeva spesso la Bibbia. Ed era stata molto scossa dall’emergenza Covid-19, da temere per la vita di tutti e in particolare del suo piccolo Gioele.
La tragedia finale ha due diverse ipotesi, per Claudio Mondello: l’omicidio-suicidio o un incidente, perché “è una zona, quella in cui si smarrisce, irta di pericoli sia per la morfologia del terreno che per la fauna autoctona e, dato che nelle vicinanze insistono insediamenti umani, forse anche domestica”.