Ho sempre condiviso gli onori, lo stesso ha fatto la giunta; talvolta ho condiviso gli oneri, spesso me ne sono fatto carico da solo come è giusto che chiunque abbia responsabilità faccia
Un lettera-manifesto, quella del sindaco di Sinagra Nino Musca che lascia il segno.
Ecco il testo nella sua versione integrale
Cari concittadini,
stiamo per entrare nell’ultimo anno del quinquennio amministrativo iniziato nel giugno del 2017, quando ci avete affidato il mandato.
Abbiamo, tutti insieme, lavorato per riportare condizioni più serene possibili sia dal punto di vista sociale e sia da quello economico. Abbiamo, tutti insieme, ottenuto spesso i risultati auspicati e lavoriamo ancora per ottenere quelli che mancano o per migliorare quanto già fatto.
Nessuno di noi nel momento in cui ha deciso di proporsi al Vostro vaglio lo ha fatto proponendosi di gestire una pandemia che invece, totalmente imponderata, ci ha colti di sorpresa mettendo a durissima prova tutti noi, costringendoci a ricorrere a ogni energia di cui possiamo disporre.
abbiamo dovuto registrare il sofferto distacco di due nostri consiglieri
In questo quadro abbiamo dovuto registrare il sofferto distacco di due nostri consiglieri, con cui appunto abbiamo condiviso la gran parte dei quattro anni amministrativi che vanno a concludersi: sofferto poiché tale è stato per tutte le parti in causa. Nel recente consiglio comunale, quello in cui si è registrata la formazione del nuovo gruppo, ho ribadito che, nonostante la dolorosa separazione, le porte di questa amministrazione restano aperte a tutti coloro i quali volessero contribuire a migliorare la nostra comunità, come sempre è stato.
Il miglioramento sociale ed economico è stato il nostro obiettivo e continueremo, ancora con più forza, a perseguirlo nel prossimo anno che ci apprestiamo a vivere, moltiplicando le energie e l’impegno poiché sempre meno è il tempo a disposizione e, purtroppo, il supporto attivo all’azione amministrativa viste le recenti defezioni. Infatti con lo spirito d’adattamento tipico delle specie abbiamo fatto fronte agli impegni consapevoli di poter avere meno collaborazione. Lo abbiamo fatto con la giunta certamente, con gli stessi che hanno sempre lasciato a tutti, consiglieri in primis, quegli spazi di manovra ampi perché insieme si centrassero più obiettivi possibili; con gli stessi con cui oggi, per le ragioni dette, il contatto e il confronto è diventato ancora più serrato.
Perciò siamo pronti ad avviare nuove iniziative che senza un certo impegno organizzativo non esisterebbero: solo a titolo di esempio e per superare ogni polemica, nonostante non conosciamo ancora l’entità dei fondi che ci saranno riservati per tali finalità, siamo pronti a far partire i progetti estivi per i nostri ragazzi per realizzare quanto ipotizzato già da tempo dall’assessore al ramo Maria Sinagra, ripetendo l’esperienza del GREST in una rinnovata e aggiornata versione che espande le attività sul territorio di Martini, grazie anche alla disponibilità manifestata a suo tempo dalla parrocchia di Martini, quando settimane fa è stata illustrata tale possibilità. Sempre per i ragazzi stiamo lavorando, in attesa e nel rispetto delle nuove regole anti Covid, al ritorno della colonia estiva con la speranza di sfruttare nuove strutture, riabilitate grazie al lavoro collettivo di sempre.
La casa comunale è sempre stata di tutti, come la stanza del sindaco.
Ho sempre condiviso gli onori, lo stesso ha fatto la giunta; talvolta ho condiviso gli oneri, spesso me ne sono fatto carico da solo come è giusto che chiunque abbia responsabilità faccia per sostenere e proteggere chi lo sostiene. Non ho mai isolato nessuno, neanche nei momenti di solitudine che avrò potuto sentire, e né l’ho fatto con nessuno dei miei assessori che ho scelto, l’avv. Maria Sinagra inclusa: non avrebbe senso per chi, come me, è sempre stato – anche fuori dall’attività politica – più inclusivo possibile per un fare condiviso che coinvolga, diverso dal “faccio” o dal “fate”.
La speranza è quella di incontrarci e confrontarci presto come non abbiamo potuto più fare, nel rispetto delle regole del distanziamento ma con la possibilità di aggregazione finora negata, con l’auspicio di superare le polemiche, soprattutto con coloro i quali hanno condiviso la nostra storia e collaborato fino a poco tempo fa, e perciò ribadisco la nostra leale apertura e colgo con favore quella reciproca.
vogliamo continuare a lavorare a testa bassa per il bene di tutti
Sotto questa egida quindi, nel silenzio del dovere come sempre, vogliamo continuare a lavorare a testa bassa per il bene di tutti, compresi i dipendenti comunali a cui speriamo di migliorare ulteriormente le condizioni come da sempre inteso dall’amministrazione che mi onoro di condurre, sperando di traghettare oltre la pandemia la nostra comunità, mantenendo alta l’attenzione e bassa la tensione, che non giova a nessuno, meno che mai a Voi concittadini già provati dai problemi a cui bisogna far fronte e che il virus ha troppo spesso acuito. Vacciniamoci e rivediamoci presto!