“Noi Architetti di Messina rivendichiamo con orgoglio questa norma proposta e voluta già nella precedente legislatura”
“Anche in Sicilia la certezza dei pagamenti è legge. Noi Architetti di Messina rivendichiamo con orgoglio questa norma proposta e voluta già nella precedente legislatura. La proposta parte, infatti dall’Ordine di Messina su istanza di un gruppo di lavoro per la revisione della L.R. 16/2016, composto dagli Architetti Antonello Longo Clelia Testa Camillo, Aurelio Siracusano e Giovanni Lazzari e fatta propria da tutta la Consulta presieduta dallo stesso Arch. Lazzari. Per poco la norma non è divenuta legge già nella precedente legislatura. Certamente ha fatto scuola ed ha ispirato analoghe norme esitate dalle regioni Calabria, Basilicata, Campania ed altre ancora in itinere. Un ringraziamento particolare all’on Gianpiero Trizzino che già dalla prima ora, senza strumentalizzazione politica, con grande caparbietà, correttezza e serietà, si è fatto portatore di un’istanza di civiltà voluta da tutti i professionisti siciliani senza steccati politici. Un grazie a tutti i colleghi (Architetti, Ingegneri, Geometri Periti, Geologi ecc.) che in questi mesi hanno contribuito fattivamente al raggiungimento di questo obiettivo.
Sottolineo che questa è una norma di civiltà che sana l’insana abitudine della committenza privata di eludere il più possibile o ritardare i pagamenti degli onorari dei tecnici incaricati per le progettazioni, mortificando la dignità dei professionisti costretti spesso a elemosinare il loro compenso dovuto.
Brindiamo per questa norma finalmente e faticosamente esitata dall’Aula di Palazzo D’Orleans. Festeggiamo il grandissimo gioco di squadra che nonostante tutte le avversità ha dato i suoi frutti.
Ci rammarichiamo per il pericolo vissuto in cui sembrava che per oscuri motivi la norma fosse stata stralciata e destinata a morire. Certamente il testo esitato non è proprio quello scritto a suo tempo dai professionisti siciliani e presentato alla stampa il 17-10-2018. Non si capisce perché una norma scritta in forma chiara, precisa e completa, quale quella da noi esitata, non abbia potuto trovare il naturale sbocco legislativo.
Il mio impegno come presidente dell’Ordine degli Architetti di Messina assieme a tutti i colleghi del Consiglio proseguirà affinché la norma possa essere integrata relativamente alle fasi di Direzione Lavori e certificati di agibilità.
Inoltre bisognerà fin da subito lavorare affinché l’equo compenso, enunciato legislativamente lo scorso anno e valido per i contratti pubblici e per contratti con grossa committenza, possa essere esteso anche a tutto il settore privato e valido per tutti i tipi di contratto. Vogliamo, infine, ricordare che con la sentenza della Corte di Giustizia Europea del dicembre del 2016 si è posto fine all’increscioso e strumentale equivoco che le tariffe fossero non volute dall’Europa, quando invece l’adozione di tali strumenti è un principio di civiltà e salvaguardia per la stessa committenza.
Il Lavoro intellettuale va difeso e rispettato!
E’ in programma per la settimana prossima un incontro con i politici firmatari dell’emendamento per raccontare l’excursus legislativo e recepire da noi eventuali integrazioni migliorative alla norma”.
Il Presidente
Arch. Antonello Longo