Questa breve nota è rivolta a tutti i colleghi e intende illustrare cosa ci ha spinto a candidarci.
Noi della lista E.C.O.: Daniela De Domenico, Luca d’Amico, Massimo De Francesco, Vittorio Gallina, Fabio Lanzafame, Valentina Marchetta, Alessandro Micalizzi e Salvino Pantano.
Siamo tutti liberi professionisti che esercitano in città e in provincia o in qualsiasi luogo ci sia lavoro. Questo è il principale motivo che ci ha trovato immediatamente d’accordo: il lavoro.
Abbiamo riflettuto a lungo sull’opportunità di candidarci, come gruppo o individualmente in altre liste. Abbiamo esitato, ma dopo aver visto gli scenari che si stavano delineando, con tre liste riconducibili a colleghi che da anni e anni sono all’interno dell’Ordine, ad un certo punto abbiamo detto: ma perché non fare una short list, che vada oltre loro?
Scelta repentina, è vero, ma oggi siamo ancor più motivati e pronti a impegnarci per gli architetti della Provincia di Messina, nell’ottica di dar voce a tutti.
Qualcuno dirà che ci abbiamo pensato tardi o che abbiamo poca esperienza. Certamente abbiamo avuto coraggio.
La nostra idea è quella di impostare (o importare) un modello di Ordine interculturale, che guardi all’Europa, ma soprattutto democratico basato su partecipazione, collaborazione, condivisione e complementarietà.
Abbiamo studiato architettura, abbiamo disegnato l’architettura, abbiamo visitato le architetture, abbiamo incontrato gli architetti, abbiamo dibattuto sull’architettura, abbiamo desiderato architetture.
Come tutti, certamente.
Ma cosa abbiamo fatto noi per gli architetti???
Vorremmo un Ordine concreto che si occupi di lavoro, di qualità dell’architettura, di realizzazione delle opere, che crei occasioni, che esalti e difenda la professionalità degli architetti.
Non un Ordine in cerca di visibilità, di microfoni e telecamere.
Vorremmo contribuire a modificare e migliorare le città che abitiamo, e gli spazi che viviamo; vorremmo confrontarci in modo costruttivo con le altre professioni che operano in città.
D’altronde non è questa la nostra arte e il nostro mestiere?
Ora vogliamo fatti, non parole.
Rispettabilissimi colleghi hanno gestito l’Ordine negli anni passati, con quali risultati? Li osserviamo, li viviamo, li percorriamo. Li contestiamo.
Questi i nostri obiettivi, alcuni strettamente interni all’Ordine, altri relativi ai collegamenti tra persone/istituzioni, altri rivolti all’aspetto lavorativo.
Eccoli sintetizzati E.C.O./logics:
– trasparenza sui bilanci
– pubblicazione mensile delle spese on-line
– diminuzione drastica delle spese
– rapporto committenza/lavoro
– qualità dell’architettura
– rapporto con le amministrazioni per lo sviluppo del territorio
– interazione con i responsabili degli uffici tecnici
– sostegno ai professionisti in difficoltà
– affiancare i neo-iscritti
– presenza sul territorio provinciale
– deontologia professionale
– trasparenza reale sulle terne
– uguaglianza delle regole
– formazione professionale
– gruppi di lavoro per gare e concorsi
– eventi culturali e mostre di architettura
Short list. Noi di E.C.O. pensiamo ad un Ordine attivo ma schivo, fuori dai protagonismi personalistici ma efficiente, moderno e risoluto.
Assumeremo posizioni forti e costruiremo azioni per affrontare gli intralci burocratici che, quotidianamente, si propongono negli uffici delle P.A.
Metteremo a disposizione dei colleghi l’impegno, la presenza, la rispettabilità, la tenacia e, perché no, il talento. Non abbiamo tempo né risorse per organizzare cene né eventi, e neppure offrire promesse di questo e di quell’altro.
Oltre loro:
– abbiamo un’età media di 43 anni;
– siamo tutti liberi professionisti, impegnati quotidianamente;
– abbiamo Effettivamente intenzione di Cambiare l’Ordine;
– abbiamo capacità operativa e di giudizio;
– mettiamo in rete il territorio mediante i social network, internet, Skype.
Si, sono i soliti buoni propositi, ma qui o ci impegniamo davvero o saremo costretti a cambiare paese.
Condividete il nostro programma, e’ per voi.
Grazie.
Daniela De Domenico
Luca d’Amico
Massimo De Francesco
Vittorio Gallina
Fabio Lanzafame
Valentina Marchetta
Alessandro Micalizzi
Salvino Pantano
Questi siamo noi di E.C.O.
Daniela De Domenico (Civitavecchia, 1969), consigliere uscente. Dal 2008 si è occupata delle attività della Commissione Cultura dell’Ordine e nel periodo 2010-2012 è stata segretario. Esercita la professione di architetto, dopo aver vissuto e lavorato diversi anni all’estero.
Luca d’Amico (Messina, 1971) libero professionista. Componente e Presidente della commissione per le Verifiche delle Valutazioni d’incidenza del Comune di Messina per il periodo 2009-2013. Dottore di ricerca in Composizione Architettonica e ambientale. Della sua passione per il paesaggio e gli spazi urbani ne ha fatto uno stile di vita.
Massimo De Francesco (Messina, 1969) libero professionista. Consigliere per il sindacato Inarsind è da sempre attivo sul territorio provinciale. Mette a disposizione la sua esperienza che spazia tra il pubblico e il privato, anche in ambito nazionale.
Vittorio Gallina (Caltanissetta, 1967) libero professionista. La sua esperienza “sul campo” lavorativo è affrancata da anni di collaborazioni con imprese di costruzioni. E’ anche consulente ambientale.
Fabio Lanzafame (Messina, 1975) libero professionista. Apporta la sua grinta e il suo entusiasmo, per questo si impegna ad essere l’anello di congiunzione con i colleghi giovani.
MariaValentina Marchetta (Messina, 1970) libero professionista. Mette a disposizione la sua esperienza e la sua passione nell’ambito dell’arredamento e del design, di cui è stata curatrice di mostre. Ha realizzato anche scenografie teatrali.
Alessandro Micalizzi (Messina, 1968) libero professionista. Ha al suo attivo l’esperienza acquisita, con entusiasmo e passione, in ambito lavorativo. Ritiene che la correttezza, la trasparenza e l’umiltà siano basilari per la crescita professionale di un architetto.
Salvatore Pantano detto Salvino (Messina, 1969) libero professionista. Ha collaborato con diverse commissioni dell’Ordine ed è sempre presente ove ci sia da difendere la professione e gli architetti.