Si è aperta ieri, al Castello Gallego, la decima edizioni di “Natale è Arte”, organizzata e promossa dall’associazione Pathos.
fino al 7 gennaio
Tanti, tra artisti ed amanti dell’arte all’incontro di presentazione di questa straordinaria mostra che è un autentico viaggio, avvincente, tra la grafica, il designer e l’arte contemporanea, dove le immagini prendono vita e raccontano storie senza parole.
In questo eclettico spazio espositivo, rappresentato dalle sale del Castello Gallego, in pieno centro a Sant’Agata Militello, sono state presentate opere straordinarie che abbracciano la fusione di diverse discipline artistiche. Qui, la pittura si unisce alla grafica, e l’arte contemporanea si manifesta attraverso una varietà di stili e espressioni arrivando alla computer grafica. Questa mostra è un’occasione per immergersi in un mondo caleidoscopico di colori, forme e concetti, dove ogni pennellata, ogni tratto grafico, racconta una storia unica.
Gli artisti che espongono – sono tantissimi e di spessore, sono veri visionari, capaci di catturare l’essenza dell’arte contemporanea attraverso il loro talento eclettico. Ognuno di loro porta con sé una prospettiva unica, sfidando le convenzioni e spingendoci a riflettere sulla natura mutevole e dinamica dell’arte moderna e la mostra permette anche di poter vedere, visto che spazia in decenni di lavori grafici, di vedere la crescita artistica degli stessi artisti.
Tra questi anche una sezione, un vero omaggio, dedicato a Gigi Martorelli, presente all’ultima edizione di quest’evento, dieci anni fa, come ha ricordato Massimo Scaffidi che ha condotto le fasi dell’inaugurazione.
Un’inaugurazione che si è declinata in diversi momenti, dal taglio del nastro, all’incontro con l’amministrazione comunale che ha patrocinato l’evento – erano presenti gli assessori Calogero Pedalà – il vicesindaco – e Salvatore Sanna che mantiene la delega alla cultura – , per poi segnalare gli interventi del produttori della Mostra, Carlo Nunzio Rinaudo e Roberto Santoro e dello stesso curatore Antonio Morello. Alla fine i tanti presenti si sono soffermati ad ascoltare l’intensa presentazione del libro “Spine e Luce” curata da Roberto Masia (l’autore) e Anna Maria Alaimo, giornalista e critico d’arte.
Tornando alla Mostra.
Qui, come ha detto Massimo Scaffidi , la grafica, con la sua precisione geometrica e il suo impatto visivo, si intreccia con la pittura, che dona anima e profondità a ogni opera. Il risultato è un connubio straordinario di creatività che va oltre i confini tradizionali dell’arte, sfidando le aspettative e stimolando la nostra immaginazione.
Ciascuna sala della location della mostra è un viaggio sensoriale, un’esperienza che coinvolge non solo la vista ma anche l’anima. Attraverso la diversità di tecniche e medium, gli artisti ci conducono in un’esplorazione visiva che spazia dalle forme astratte alle rappresentazioni figurative, creando così una sinfonia visiva che risuona con emozioni e significati profondi.
“Speriamo che questa mostra vi ispiri, vi incanti e vi inviti a riflettere sullo straordinario mondo dell’arte contemporanea” ha sottolineato Roberto Santoro mentre Carlo Nunzio Rinaudo ha voluto ringraziare gli artisti per il loro impegno e la loro visione unica, il personale dell’ufficio turistico che ha permesso la visibilità della mostra anche fuori dagli orari d’ufficio, l’amministrazione comunale che ha creduto nella manifestazione e gli sponsor.
Buona visita!
La mostra è visitabile fino al 7 Gennaio 2024
il libro
Spine e Luce
L autore nella storia, non vuole descrivere soltanto il racconto della sua vita cruenta e della travagliata vita d’artista, ma vuole dare pure testimonianza dell’ esperienza sull’ apparizione di Cristo a Lui avvenuta in giovane età e dare rivelazione della certezza sull’ esistenza di Dio e della vita oltre la vita.
alcuni scatti della mostra
da leggere
NATALE E’ ARTE – Mostra di Maestri contemporanei a Sant’Agata Militello