ARS – Gli eletti definitivi di Catania e Messina
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ARS – Gli eletti definitivi di Catania e Messina

 

Respinta la tesi dei legali di Luigi Genovese e Laccoto – lega – si insedia con gli altri sette deputati messinesi all’Ars.

Ora tutto è stato definito.

I Deputati di Catania e Messina erano rimasti per ultimi nella scaletta delle designazioni-proclamazioni.
Della città e provincia etnea entreranno a Sala D’Ercole:
Ludovico Balsamo e Davide Vasta (lista De Luca sindaco di Sicilia), Luca Sammartino (Prima l’Italia) i pentastellati  Jose Marano e Nuccio Di Paola, i dem Anthony Barbagallo e Giovanni Burtone, l’autonomista Giuseppe Lombardo, i meloniani Gaetano Galvagno e Dario Daidone, i forzisti Marco Falcone e Nicola D’Agostino e Andrea Messina (nuova Dc).
Il seggio considerato fino alla fine in bilico tra Mpa e Pd alla fine viene assegnato ai Dem.
Nel futuro politico di questo scacchiere restano le incognite legate alla scelta di Nuccio Di Paola eletto anche nella provincia di Caltanissetta e di Trapani e del segretario dem Antony Barbagallo eletto a Montecitorio.
Le liste scorreranno anche per individuare i seggi destinati ai deputati meglio piazzati alle spalle degli onorevoli già presenti nel listino del presidente Schifani (Galvagno e Lombardo).
A Messina gli eletti designati sono otto.
Antonino De Luca (M5S), Tommaso Calderone (Forza Italia), il leghista Pippo Laccoto, il meloniano Pino Galluzzo, il dem Calogero Leanza e i tre deputati deluchiani Matteo Sciotto, Pippo Lombardo e Alessandro De Leo. L’unico dubbio riguarda il destino del forzista Tommaso Calderone eletto contestualmente al Senato, se dovesse optare per lo scranno romano – cosa per certi versi da molti dato per scontato –  gli subentrerebbe Bernadette Grasso.
Fuori al momento Luigi Genovese che aveva presentato un corposo incartamento che lo vedeva, a sui giudizio, nella conta dei voti, scavalcare Laccoto.
La commissione di tutt’altro avviso ha dato ragione al sindaco di Brolo e per lui si prospetta anche un incarico di vertice e di prestigio nella composizione di Sala D’Ercole.
Ma anche qui sembra scontato il ricorso al Tar.

 

25 Ottobre 2022

Autore:

redazione


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