Due mostre, una collettiva, l’altra personale per Concetta De Pasquale
L’artista messinese protagonista in due mostre, una collettiva, l’altra personale, realizzate dall’Ambasciata d’Italia e dall’Istituto Italiano di Cultura di Jakarta. “Italian Artists of the 2nd and 3rd waves in Indonesia”, al museo Museo Pasifika di Bali, inaugurata ieri, sarà aperta dal 10 giugno al 10 luglio. “The Breathing Sea”, al Bale Tonggoh, Selasar Sunaryo Art Space di Bandung, verrà inaugurata il 16 giugno e resterà aperta fino al 16 luglio. Nella prima mostra, l’artista espone opere realizzate nella sua residenza artistica indonesiana, a Siladen, nel 2019. La seconda riguarda opere più recenti, anch’esse ispirate al soggiorno indonesiano.
“Italian Artists of the 2nd and 3rd waves in Indonesia” e “The Breathing Sea”. Concetta de Pasquale “sbarca” con due mostre in Indonesia, realizzate dall’Ambasciata d’Italia e dall’Istituto Italiano di Cultura di Jakarta.
La prima, collettiva, organizzata in occasione dei festeggiamenti per la Festa della Repubblica Italiana, per la prima volta a Bali, si tiene al Museo Pasifika. La mostra, curata da Amir Sidharta, ha preso il via ieri e sarà aperta fino 10 luglio.
Con questa mostra, si rende omaggio a 13 artisti italiani, che rappresentano una tangibile testimonianza dei forti legami culturali tra l’Indonesia e l’Italia che risalgono a molti decenni. L’evento copre quasi 80 anni di relazioni artistiche ininterrotte e prolifiche.
Grazie alla collaborazione del Museum Pasifika l’organizzazione ha potuto raccogliere, in più di 50 opere, una parte della storia artistica degli autori, che ci restituiscono la loro interpretazione e visione più intima dell’altro e dell’altrove, al di là degli stereotipi orientalisti ed esotici.
Tra gli artisti giunti in Indonesia negli anni ’30, dalla così nota seconda wave, questa mostra presenterà una selezione di opere di Luigi Nobili, Piero Antonio Gariazzo, Emilio Ambron, Gilda Ambron, Locatelli Romualdo e Renato Cristiano. Come spiega il curatore, Amir Sidharta, gli artisti italiani della seconda ondata, che sono intervenuti in Indonesia, alla ricerca di una terra più idilliaca, diversa dall’Europa, sembravano interessati ad immagini riferite alla bellezza e alla serenità dei luoghi e delle persone incontrate qui durante i loro viaggi. Gli autori hanno immortalato le persone e l’ambiente naturale che hanno dato loro l’ispirazione per dipingere meravigliosi ritratti e paesaggi avvincenti come quelli che si vedono in questa mostra. L’ondata successiva, la terza, si è verificata tra gli anni ’70 e 2000. Questo periodo include Luigi Ontani, Edmondo Zanolini, Maurizio Vetrugno, Federico Tomasi, Filippo Sciascia, Marco Cassani e infine Concetta De Pasquale. Sono venuti in Indonesia senza una ragione comune, fatta eccezione per un interesse verso le persone gentili, la terra ricca e bella e le vivaci e diverse culture dell’Indonesia. La mostra invita i visitatori a riflettere su quali siano realmente i loro interessi, i sentimenti e le passioni e per comprendere le loro idee e concetti.
Questa mostra illustra il “grande viaggio” di alcuni artisti italiani moderni e contemporanei in Indonesia, che per la prima volta vengono riuniti in un originale e multiforme allestimento di opere d’arte con stili e tecniche miste. Ciò, mostra la pluralità di significati e soggetti legati a temi diversi, ma con un filo conduttore: la loro esperienza in Indonesia.
Gli artisti protagonisti della mostra: Luigi Nobili, Piero Antonio Gariazzo, Gilda Ambron, Localelli Romualdo, Renato Cristiano, Luigi Ontani, Edmondo Zanolino, Maurizio Vetrugno, Federico Tomassi, Filippo Sciscia, Marco Cassani, Concetta De Pasquale. Quest’ultima, nello specifico, espone lavori realizzati nella sua residenza artistica di Siladen, nel 2019.
La mostra, al Museo Pasifika Nusa, Dua, Bali, è stata inaugurata ieri a cura dell’Ambasciatore d’Italia in Indonesia, Benedetto Latteri. Presenti anche la direttrice dell’Istituto Italiano di Cultura di Jakarta, Maria Battaglia; Susanne Erhands, del Museum Pasifika e il curatore, Amir Sidharta.
A distanza di pochi giorni, il 16 giugno, con apertura al pubblico l’indomani, 17 giugno, al Bale Tonggoh Selasar Sunaryo Art Space, di Bandung, prenderà il via “The Breathing Sea”, mostra personale di Concetta De Pasquale, che resterà aperta fino a 16 luglio. Orario di visita, dalle 16,00 alle 18,00.
Come affermato da Sayahdikumullah, M.Sn., Ph.D nella sua introduzione curatoriale, il tema di “The Breathing Sea”, mostra composta da 21 opere, racconta il viaggio della vita e lo spazio immaginativo, illimitato nel mare, che ha ispirato le opere di Concetta De Pasquale durante il programma artistico nell’isola di Siladen, a nord di Sulawesi, nel 2019. Storicamente, le esperienze degli artisti nelle isole esterne dell’arcipelago ricordano storie di viaggi di pittori europei, diretti in Oriente dal XVIII secolo all’inizio del XX secolo.
Nella loro espressione, non solo si cattura il mondo della vita quotidiana o si conservano appunti personali parallelamente alla motivazione artistica, ma si producono anche generi artistici popolari come souvenir o ricordi personali o altro.
Concetta De Pasquale
Nata a Salò nel 1959. Laureata in Lettere con specializzazione in Storia dell’Arte presso l’Università di Urbino, si è inoltre laureata in Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano e ha sviluppato le sue competenze presso gli studi degli scultori Fausto Melotti e Nanni Valentini, suoi mentori nell’uso minimo e rigoroso dei materiali.
Concetta si concentra in particolare sulla carta, che diventa il mezzo privilegiato nella sua ricerca verso una pittura organica essenziale e intima che cerca di risolvere il doppio significato, sia fisico che spirituale, del corpo umano.
I suoi quadri, visionari, nascono dalla sua esperienza personale e dal contatto fisico con carta, segni, stampe e tracce come un’esperienza mentale e spirituale, fondamentale nello sviluppo della sua arte.
Nel corso degli anni ha beneficiato di reciproci scambi culturali, dibattiti e lavoro di squadra con personalità di spicco del mondo dell’arte, scrittori, architetti, fotografi, registi e musicisti. Ne deriva una ricchezza di libri d’arte, mostre, spettacoli e installazioni. Dopo anni di insegnamento all’Art Scuola, ora vive e lavora nel suo studio al mare in Sicilia, cimentandosi spesso in crociere a vela come “pittore di bordo” che crea intimi taccuini di viaggio e traccia percorsi reali e immaginari su antiche carte nautiche.
Dal 1979 ad oggi l’artista ha esposto in Italia e all’estero: Stoccolma, Lisbona, Parigi, Nizza, Principato di Monaco, Londra, Strasburgo, Budapest, Bruxelles, Berlino, Lugano, Chiasso, Dubai, Indonesia, Indonesia, in mostre personali e mostre collettive in 3 prestigiosi musei e spazi istituzionali quali: il Galata Museo del Mare di Genova (2023) il Museo Diocesano Francesco Gonzaga di Mantova (2022); il Museo del Mare di Santa Pola in Spagna (2021); la Galleria d’Arte Moderna e il Museo Regionale di Messina (2012-2020); il Museo Regionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Riso e la Fondazione Federico II dell’A.R.S. di Palermo (2017-2018); la Fondazione Orestiadi di Gibellina, il Museo Civico del Convento del Carmine di Marsala e il Museo Tecnico Navale della Marina Militare di La Spezia (2018); il castello Maschio Angioino e il PAN-Palazzo delle Arti a Napoli (2014-2017); Forte Stella a Porto Ercole (2016); il Palazzo Duchi di Santo Stefano a Taormina (2002-2006-2015); Palazzo D’Amico e Museo del Castello di Milazzo (2012-2014); Palazzo Medici Riccardi a Firenze; Palazzo della Cultura a Catania e Galleria Civica d’Arte Contemporanea Montevergini a Siracusa (2013); Palazzo Zenobio a Venezia (2011); Palazzo della Loggia dei Mercanti a Montepulciano (2008-2009).
Nel 2010 il Comune di Messina ha commissionato una scultura monumentale per la Piazza del Teatro Vittorio Emanuele, intitolato L’abbraccio dell’angelo, omaggio di Concetta al suo maestro Fausto Melotti.
Concetta De Pasquale ha organizzato residenze d’artista in Italia e all’estero (isola di Siladen – Indonesia, 2019) e ha esposto il suo lavoro in mostre d’arte internazionali come la Biennale Internazionale di Arte Contemporanea a Firenze nel 2003 a cura di John Spike; Le avventure della forma nel 2012, a cura di Marco Moretti alla Fondazione Terre Medicee di Seravezza; al Padiglione Italia della 54.ma Biennale di Venezia, e nel 2015 ad Artisti di Sicilia e all’Expo di Milano a cura di Vittorio Sgarbi; ABIAS 2018 e 2020 – Palermo, Venezia, Egitto, Israele a cura di Chiara Modica Donà delle Rose.
Nel 2019 è stata invitata all’Istituto Idrografico della Marina Militare e al Genova International Boat Show a cura di Swiss Logistics Center e ContainerLab; ha anche curato la partecipazione nel 2019 e 2021 a WopArt Works on Paper a Lugano, ad Azimut – Milano nel 2022 e la sua grande mostra Sailing to Tethys presentata da Luca M. Venturi allo Spazio Arte di Chiasso, Svizzera, nel 2023.
Concetta ha anche esposto la sua arte alla 59. Esposizione Internazionale d’Arte-La Biennale di Venezia con il progetto itinerante Post-Human Relics, all’interno del Padiglione San Marino.
Della sua arte hanno scritto diversi critici e storici dell’arte: Giosuè Allegrini, Lucio Barbera, Gaetano Bongiovanni, Carmela Cappa, Francesco Carbone, Giorgio di Genova, Giovanna Famà, Ornella Fazzina, Francesco Gallo Mazzeo, Katia Giannetto, Giovanna Giordano, Andrea Guastella, Giulia Jurinich, Alessandro Masi, Marco Marinacci, Stefano Miliani, Marco Moretti, Fiorella Nicosia, Teresa Pugliatti, Susanna Ravelli, Maria Teresa Roberto, Roberto Sanesi, Giuliano Serafini, Vittorio Sgarbi, Tommaso Trini, Luca M. Venturi, Antonio Vitale, Maurizio Vitiello.
Le sue opere sono conservate in musei e collezioni pubbliche e private in Italia e all’estero.