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ARTE E CULTURA – Nasce MiRu azienda di servizi educativi per il Museo e il Territorio

MiRu Servizi Educativi per il Museo e il Territorio è un’azienda siciliana neonata, la cui mission è posizionarsi come punto di riferimento nel settore culturale per ciò che riguarda fruizione e conoscenza migliore dei beni culturali, ivi comprese le risorse paesaggistiche, della Regione Sicilia.
Tutto nasce alla fine del 2009, dalla partecipazione di Michela Ruggeri, ora titolare d’azienda, al bando di finanziamento indetto della Regione Sicilia per lo start-up d’impresa. “MiRu: mettere in moto la cultura” viene giudicato un progetto meritevole di finanziamento: si pone così la prima pietra per la nascita di una ditta individuale, al fine di valorizzare e promuovere la cultura locale con le sue varie attività. Segue il lungo iter di preparazione, conclusosi nel 2011, in cui vengono gettate le basi economiche, progettuali e di risorse
per le azioni future di MiRu: dal business plannig, alle ricerche di mercato, allo studio dei servizi offerti.
I cosiddetti “servizi educativi” riguardano le attività di promozione e fruizione del patrimonio storicoartistico, archeologico e paesaggistico attraverso le iniziative didattiche, già note nei più importanti centri culturali nazionali. In molti musei e istituzioni culturali infatti, i servizi educativi promossi dagli storici dell’arte, propongono di creare un ponte di servizi grazie al quale giovani e adulti fruiscono e conoscono
meglio il territorio e i suoi beni culturali.
Si tratta di una figura professionale, quella dell’operatore didattico museale, ben diversa dalla guida turistica, la cui differenziazione è stata già esaminata dall’ ICOM, International Council of Museums nelle sua specifica Raccomandazione.
Ed è proprio questo il background di formazione di Michela Ruggeri, figura ideatrice del progetto, storica dell’arte e appassionata di cultura in tutte le sue forme. Conclusi gli studi fra Messina e Roma infatti, ha maturato esperienza nella didattica museale presso il Polo Museale Romano, insieme a tutta una serie di attività lavorative all’interno di gallerie d’arte e aziende capitoline del settore. Sempre a stretto contatto col pubblico e con una vocazione particolare verso l’organizzazione e la cura di eventi culturali.
A seguito di questo imprinting, MiRu guarda ora al territorio siciliano, di cui ammira le straordinarie bellezze e le ingenti risorse valorizzabili. Essa si propone infatti di fare cultura, di promuovere i beni locali, di far conoscere quelli meno noti, di creare una rete relazionale fra ambiente e individui, lasciandosi alle spalle la superficialità con cui troppo spesso gli splendori siciliani sono costretti a fare i conti.
Non solo, ma MiRu desidera colmare quello che può definirsi un effettivo bisogno del settore turistico locale. Spesso infatti, il turismo culturale non viene sufficientemente incentivato, tagliando fuori dal sistema economico fonti importanti di reddito e cultura.
MiRu quindi desidera attivare un processo di valorizzazione generale del territorio e dei musei articolando l’offerta al pubblico secondo tre tipi di servizi: visite guidate, laboratori didattici e itinerari culturali.
Essi comprendono attualmente una proposta di fruizione che riguarda i musei di Messina, Giardini Naxos e Taormina, auspicando una sempre più ampia gamma di servizi, adattandoli in base alle richieste successive del mercato e degli eventi più importanti del territorio, ivi comprese mostre e altre manifestazioni culturali rilevanti.
Tre strumenti diversi, modellati tenendo conto delle esigenze e delle peculiarità delle diverse fasce di pubblico, giovani, bambini di età scolare e naturalmente adulti, facendo leva sul sentimento di curiosità e di desiderio di conoscenza del patrimonio, al fine di accrescerne il valore e la cultura del singolo in maniera semplice e piacevole.
Consapevoli che possa diventare un’occasione di miglioramento sociale, MiRu si apre anche a tutte le realtà, collettive e individuali, grandi e piccole, che vogliano proporre collaborazioni ai fini culturali, ponendosi infine come coordinatrice e riferimento delle varie risorse, materiali e immateriali, del territorio.
Le prospettive di crescita sono tante, ma siamo solo all’inizio.
Bisogna guardare oltre la realtà superficiale e cominciare a puntare più in alto, verso una generazione che vuole e può fare di più, mettendo in moto un meccanismo sicuramente capace di generare un’ondata di benessere economico e sociale futuri, nel rispetto dei cittadini tutti e della loro cultura locale.
Ecco perché, come logo dell’azienda, sono state scelte le increspature dell’acqua. Un simbolo che evoca il dinamismo e la propagazione a partire da un piccolo gesto: un auspicio che sarà certamente colto dalle menti più illuminate.

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