ARTE E IMPEGNO SOCIALE E MORALE – Da Oliveri sale alto il messaggio della Maestra d’Arte Angela Giordano Lo Ricco
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ARTE E IMPEGNO SOCIALE E MORALE – Da Oliveri sale alto il messaggio della Maestra d’Arte Angela Giordano Lo Ricco

Da Oliveri il richiamo al rispetto delle regole, contro mafie, guerre e dintorni, si eleva con un Grido d’autore che, contrariamente alla ruspa disarticolata messa un anno fa ai quattro canti di Palermo ( tanto rumore per nulla). L’Artista vuole rompere il silenzio su un Progetto uomo e, scuotendo tutte le coscienze, giungere ai luoghi istituzionali per rimuovere lo stato di immobilismo e indirizzare al bene attraverso un progetto costruttivo e rigenerativo d’inizio ad una nuova Era.

IL FUTURO NELLE NOSTRE MANI

Ad Oliveri, ai piedi del palazzo comunale, ad indicare la condivisione istituzionale, è stata eretta una impalcatura che come un antico nartece, vuole accogliere chi ha voglia di capire ” chi siamo e dove vogliamo andare. Di fatto si è creato un luogo espositivo che funge da input per pensare e agire, mettendosi in sintonia col cuore.

“Liberi tutti”

L’artista ideatrice del manufatto in cui sono esposte due facce di un percorso d’arte e di pensiero è reduce di una vicenda umana che l’ha segnata profondamente e l’arte lo rivela: da un lato c’è stata l’attenzione a Dio e all’ordine naturale a cui sono state predisposte tutte le cose…

Dall’altro gli uomini, distanti dall’arte che tutto vede e che tutto sente, milioni di anni luce. Angela Giordano Lo Ricco, già docente di educazione artistica nelle scuole dell’obbligo, oggi titolare del Centro studi CENFORUM, è la studiosa delle attinenze fra arte e psiche, la persona che non si è tirata indietro di fronte al mistero del bene e del male e che in ambito di attività antimafia, richieste istituzionalmente, ha scelto la via della croce.

…Parliamo di isolamento, di linciaggi e lacrime di sangue dietro cortina, parliamo di danni morali e materiali enormi, ma riferiamo anche di una persona che non si è lasciata scoraggiare da niente e che, scavando nei reticoli del tessuto sociale ed istituzionale ha trovato un vuoto di coscienza comune dovuto ad una deficitaria formazione di base a cui si sono aggiunti tutti gli input e i martellamenti di immagini artefatte che tanto fanno moda in televisione. A questi impoverimenti globali si sono aggiunti i danni di linguaggi virtuali che allontanano dalla verità e creano caos interiore con indebolimento identitario. La scuola del resto non ha mai provveduto a dare gli strumenti di prevenzione con guida, correzione e sostegno, favorendo il circuito elaborativo del pensiero, piuttosto ha tenuto e tiene sottochiave i suggerimenti di chi, essendo stata chiamata in campo, denunzia le carenze, dimostrando a cosa serve l’arte, quella disciplina condannata ad un ruolo di sudditanza e manovalanza, nonostante gli insegnamenti del passato e i bisogni attuali che pretendono la conoscenza di sé e del mondo non con l’aiuto di intelligenze artificiali.

L’artista che ha toccato con mano anche la condizione di uno Stato ridotto all’impotenza di fronte ai tanti vuoti di coscienza che hanno creato disobbedienti, nullafacenti, gente che pur di stare ai primi posti non sostiene progetti che prevedono linguaggi trasparenti…

Oggi propone la mediazione con il ricorso alla giustizia, invocando il rispetto per le regole dettate da Madre Natura

L’ ‘artista, oggi punta i piedi per terra e insiste, chiedendo da Oliveri che si dia attenzione e confronto a chi si è sacrificata per Amore, rinunziando alla sua vita pur di dare allo Stato di cui ne riconosce la sacralità, la via liberatrice. Bisogna cominciare da zero in una scuola rivisitata e corretta, dove ci sia rispetto dei ruoli e delle competenze e si crea quell’equilibrio mentale, ragionativo per favorire coerenza fra il dire e il fare e capacità di lettura cosmica, dove si ricomponga l’ordine mentale con attenzione al lato percettivo, sensibile.

La performance espressiva organizzata ad Oliveri è supportata da informazioni chiare e puntuali sui percorsi attuati, riportati nel sito www.angelagiordanocenforum.com e da una dettagliata relazione destinata ai massimi esponenti istituzionali consegnata alla on. AVV. CAROLINA VARCHI, vicesindaco di Palermo ed esponente di “Fratelli d’Italia. Ciò per evitare la perdita di un documento importante nei labirinti dei corridoi istituzionali.
La performance di Oliveri non è da considerarsi come un momento di svago, ma come un momento per riflettere, di fronte ai linguaggi di Madre Natura, se è il caso di battere i pugni perché si rispettino le regole e si dia voce al concorso di idee indetto a rigore della legge regionale 51.

 

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8 Luglio 2023

Autore:

redazione


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