Tra Grafica e Arte Contemporanea al Castello Gallego, la Mostra organizzata e promossa dall’associazione Pathos.
si era inaugurata il 28 dicembre
Un vero successo quello, vista l’affluenza del pubblico, i favorevoli commenti critici, le visite di tanti artisti del comprensorio, quello che accredita quest’edizione di “Natale è Arte”.
Questa straordinaria mostra è un autentico viaggio, avvincente, tra la grafica, il designer e l’arte contemporanea, dove le immagini prendono vita e raccontano storie senza parole.
In questo eclettico spazio espositivo, rappresentato dalle sale a piano terra del Castello Gallego, in pieno centro a Sant’Agata Militello, sono state presentate opere straordinarie che abbracciano la fusione di diverse discipline artistiche. Qui, la pittura si è unita alla grafica, e l’arte contemporanea si è manifestata attraverso una varietà di stili e espressioni arrivando alla computer grafica. Questa mostra è stata (la si può visitare sino alle ore 13 e nel pomeriggio dalle ore 16,230 alle ore 21,30)un’occasione per immergersi in un mondo caleidoscopico di colori, forme e concetti, dove ogni pennellata, ogni tratto grafico, racconta una storia unica, quell’arte e dei 17 artisti che hanno firmato la rassegna.
Gli artisti
Quelli scelti per dar vita alla Mostra – tutti di spessore – sono veri visionari, capaci di catturare l’essenza dell’arte contemporanea attraverso il loro talento. Ognuno di loro porta con sé una prospettiva unica, sfidando le convenzioni e spingendoci a riflettere sulla natura mutevole e dinamica dell’arte moderna e la mostra permette anche di poter vedere, visto che spazia in decenni di lavori grafici, di vedere la crescita artistica degli stessi artisti.
Tra questi anche una sezione, un vero omaggio, dedicato a Gigi Martorelli, presente all’ultima edizione di quest’evento, dieci anni fa, come ha ricordato, durante la presentazione, Massimo Scaffidi che ha condotto le fasi dell’inaugurazione.
Gli assessori Calogero Pedalà – il vicesindaco – e Salvatore Sanna che mantiene la delega alla cultura – hanno evidenziato l’importanza che rassegne artistiche di tal fatta possono avere per dar forza anche all’immagine turistica di Sant’Agata Militello, dando plauso al lavoro svolto dai produttori della Mostra, Carlo Nunzio Rinaudo e Roberto Santoro dell’associazione Pathos e dallo stesso curatore Antonio Morello – un designer industriale che da spazio anche al suo senso dell’arte -.
Tornando alla Mostra.
Qui, come ha detto Massimo Scaffidi , la grafica, con la sua precisione geometrica e il suo impatto visivo, si intreccia con la pittura, che dona anima e profondità a ogni opera. Il risultato è un connubio straordinario di creatività che va oltre i confini tradizionali dell’arte, sfidando le aspettative e stimolando la nostra immaginazione.
Ciascuna sala della location della mostra è un viaggio sensoriale, un’esperienza che coinvolge non solo la vista ma anche l’anima. Attraverso la diversità di tecniche e medium, gli artisti ci conducono in un’esplorazione visiva che spazia dalle forme astratte alle rappresentazioni figurative, creando così una sinfonia visiva che risuona con emozioni e significati profondi.
“Speriamo che questa mostra sia stato uno stimolo, per chi l’ha visita, a riflettere sullo straordinario mondo dell’arte contemporanea. questo era il nostro obiettivo” ha sottolineato Roberto Santoro mentre Carlo Nunzio Rinaudo ha ancora una volta voluto ringraziare gli artisti per il loro impegno e per la loro visione unica, ma anche il personale dell’ufficio turistico, dal dirigente a tutti i funzionari e impiegati, che hanno permesso, con la flessibilità dei turni di lavoro, la visibilità della mostra anche fuori dagli orari d’ufficio. Rinaudo ha sottolineato anche la disponibilità dell’amministrazione comunale che ha creduto nella manifestazione e gli sponsor.
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