Le escursioni dei ragazzi del Liceo Scientifico” E. Majorana” di Scordia continuano e insieme a quelli dell’ I.T.C. “L. Sciascia” di Agrigento hanno visitato il borgo di Castel di Tusa, situato nei pressi di Cefalù.
Stupefacente per i ragazzi è stato visitare L’Art Hotel “L’Atelier sul mare” che si affaccia su un mare limpidissimo, alle spalle dei Nebrodi.
Questo è un albergo-museo d’arte contemporanea, unico al mondo, ideato 17 anni fa dall’artista Antonio Presti.
Ben 20 stanze su 40 possono essere definite vere e proprie “opere d’arti”.
Lo scopo dell’artista è quello di donare ai clienti dell’Hotel la sensazione di addormentarsi dentro ad un opera d’arte, vivendo quest’emozione come un sogno e con la serenità che la stanza trasmette, allontanarsi dalle preoccupazioni.
Lo stesso Presti disse: “E’ solo entrando e abitando la camera che l’opera sarà pienamente realizzata ; la presenza, l’uso della stanza, saranno parte integrante e fondamentale di essa” .
I muri dell’Hall , foderati da articoli nazionali ed internazionali, sono dedicati alle iniziative di Fiumara D’Arte.
Le figure umane rappresentate sui muri , sui vasi e su vari oggetti in ceramica, danno dei messaggi di vita molto importanti, scritti in varie lingue, per far si che tutti possano capire quello che l’artista vuole trasmettere.
Fra le stanze visitate dagli Stagisti, ha colpito maggiormente la cosiddetta “Torre di Sigismondo”, realizzata dall’artista-cineasta Raul Ruiz, nata come set cinematografico per il film di Raul Ruiz Turris Eburnea.
Essa la si raggiunge tramite un lungo e stretto corridoio nero e arrivando all’interno della stanza si può ammirare la struttura a forma di torre completamente nera, invasa da un letto rotondo e girevole che occupa quasi tutto lo spazio della stanza.
Si può definire sensazionale lo strano gioco di emozioni che trasmette il soffitto.
Esso, tramite due manopole che richiamano gli ingranaggi della botola di un’antica fortezza, si apre, illuminando del tutto la torre scura e il letto bianco, regalando al cliente una notte baciati dalle stelle.
Lungo i corridoi dell’Hotel vi sono dei quadri che, in varie lingue, hanno su scritto “AMO LIBRINO”
Ciò per valorizzare una zona periferica di Catania in cui vige la mancanza della crescita culturale. Questi quadri fanno parte di un progetto, il “TerzOcchio”, nato per valorizzare questa zona e la gente che la popola.
Molto importante è il muro che divide Librino da Catania, oggi, trasformato in una Porta di Bellezza dai bambini li residenti accompagnati da diversi artisti internazionali.
Gli Stagisti affermano che, grazie al progetto del Direttore dell’Hotel Costa Azzurra di Brolo, Marinella Ricciardello, stanno ammirando territori e strutture, fino ad ora, per loro sconosciuti, ma che rendono la Costa Saracena e i territori a questa confinante, un’area ricca di natura e cultura.
Nicoletta Dammone