L’evento messinese – questo è l’altro volto dell’iniziativa – è stato realizzato in collaborazione con le associazioni Anvolt (Associazione Nazionale Volontari Lotta contro i Tumori), Apat (Associazione Paesaggio, Ambiente e Territorio) ed Ama (Associazione Messina Apicoltori).
Il momento inaugurale è stato introdotto dalla performance musicale del maestro\artista Eugenio Favano al canto e chitarra e da Francesco Bruno al flauto traverso.
Favano, lui è messinese ha ormai da decenni brolese d’adozione, ha esposto delle sue opere unitamente Alberto Avila, Mamy Costa, Laura Mariana Marrelli, Ignazio Pandolfo, Cristiana Previti, Rosa Rigano, Cinzia Ruzzetti, Victor Siracusano, Demetrio Scopelliti e Mariella Stirpe.
Differenti i materiali, gli stili e le tecniche usate: olio su tela, acrilico su tela, tecnica mista, ricycle art.
Mamy Costa, curatrice della mostra, spiega: “spesso, quando si parla di pittura astratta, si pensa a macchie colorate disposte su tela completamente incomprensibili, che potrebbero benissimo essere il prodotto della mano inquieta di un bimbo di pochi anni. È giusto, però, tenere presente che, contrariamente alle apparenze, anche l’arte astratta, non meno di quella figurativa, soggiace a regole e a principi compositivi ben precisi, pur rimanendo libera espressione dello stato d’animo e delle esperienze interiori dell’artista. Insieme vogliamo fare un percorso, addentrandoci man mano sempre più in questo universo affascinante”.
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