L’Orlandia’97 torna a casa dalla lunga doppia trasferta al Nord con zero punti e con una situazione di classifica divenuta molto pericolosa.
Il terzo ko consecutivo rimediato nello scontro salvezza contro Firenze, nella gara di recupero della IX giornata, complica la situazione in casa paladina, a cui si aggiunge il dato delle infortunate che preoccupa soprattutto in vista dei due prossimi impegni di campionato ormai autentici spareggi salvezza.
Il 2 – 1 rimediato a Firenze apre una mini crisi di risultati difficile da pensare dopo la convincente, ma illusoria, vittoria contro il Torino.
Mister Tonarelli schiera una formazione obbligata per l’indisponibilità: di Fiocco, costretta alla panchina, di Alessia Cianci che non ha assorbito il colpo rimediato contro il Brescia, dell’ alternativa sulla fascia sinistra Emanuella Dicorato, out per problemi di tendinite.
Il Firenze dopo il cambio di allenatore ha trovato una nuova quadratura e spirito ben diverso rispetto al mese di dicembre, quando la partita si dovette rinviare per neve.
Dopo un inizio dai toni agonistici vivaci, alla mezz’ora passa in vantaggio la formazione gigliata con Alia Guagni abile a convergere al centro e trafiggere il portiere paladino.
La reazione dell’Orlandia’97 non si fa attendere e Antonella Morra trova il pareggio ribadendo in rete dopo la respinta corta del portiere.
Nella ripresa sale in cattedra l’ ex jesina Gaia Mastrovincenzo, l’attaccante marchigiana da sola tiene in scacco l’intera difesa paladina. E’ brava prima a conquistarsi il rigore che Linari però mette a lato, e poi a siglare la rete del definitivo vantaggio su cross da punizione che lei stessa si era conquistata.
L’Orlandia’97 non sta a guardare e tenta in tutti i modi di agguantare un pareggio prezioso; domina la partita per lunghi tratti ma le azioni della sempre pericolosa Piera Manzella non sortiscono gli effetti sparati.
Azioni da rete anche per Anna Morello e ancora Antonella Morra che di testa mette clamorosamente a lato.
La sfortuna mette in ginocchio l’Orlandia’97 che è costretta a rallentare i ritmi di gioco per il colpo subito da Maria Cusmà rimasta in partita solo per mantenere la parità numerica in campo.
La sconfitta giunge nel momento più delicato della stagione, il quadro psicologico si fa difficile, da recuperare in fretta in vista delle due gare interne, assolutamente da vincere, contro Sud Tirol e Lazio.
Simone Fogliani
Addetto Stampa
