la presente, a testimonianza di grande stima e sostegno per la politica che Lei ha deciso di portare avanti nei confronti della società compartecipata Ente Autonomo Fiera di Messina.
Sono indiscutibili le osservazioni fatte da Lei durante l’inaugurazione della Fiera, ricordando il grande fasto degli anni passati, rispetto all’indecoroso palcoscenico di brutture rappresentate dalle ultime stagioni.
Ad aggravare il quadro di una fiera indebitata per diversi milioni di euro, e costretta a presentarsi alla città come un grande mercato italo-orientale, la discutibile gestione clientelare fatta negli anni passati, e sciaguratamente riproposta dal commissario Fabio D’Amore, che evidentemente ha un suo arbitrario modo di intendere l’Autonomia e la gestione della cosa pubblica.
Di fatto lo scempio del più grande mercato messinese, da spazio quasi in esclusiva, nei vari ranghi presenti in fiera, hostess, maschere ed operatori di ogni sorta e genere, ad indicazioni politiche e parentele alto locate, tra cui figurano addirittura parenti di politici locali.
Ciò che turba ulteriormente gli scriventi, non è tanto la gestione dell’Ente Fiera, prevedibile e scontata, quanto la discrepanza tra le sue scelte amministrative alla Provincia, ovvero la decisione condivisa e matura di non elargire più soldi allo stipendificio Fiera, sino a quando non si concretizzerà il tanto auspicato consiglio di amministrazione, ponendo fine così alle stagioni degli annosi commissariamenti, di contro all’anomala e sicuramente discutibile partecipazione economica dell’assessorato alle politiche giovanili del suo Ente alla stagione fieristica, con la presenza nella cittadella con stand ed hostess, sicuramente non gratuiti.
Capirà bene Presidente, che in una città come Messina dove il caos amministrativo regna sovrano, l’unica realtà credibile è la sua, quindi l’atteggiamento dell’assessore Bruno e la sua ostinata vicinanza al commissario D’Amore, non fanno passare un buon messaggio, rispetto alla grande azione educativa ed istituzionale posta in essere da Lei.
Ci auguriamo Signor Presidente, che Lei continui imperterrito, senza accettare compromessi, nella sua azione di riqualificazione della struttura organizzativa dell’Ente Fiera, tentando il ripristino di quello che un tempo fu un fiore all’occhiello per Messina e per i suoi tanti abitanti, convincendo finalmente la classe politica comunale e regionale della necessità improcrastinabile di dotare la struttura fieristica messinese di un consiglio di amministrazione e finalmente di un presidente, titolare e responsabile di un tanto atteso ed auspicato rilancio della Fiera, o meglio ritorno all’antico splendore di una delle grandi tradizioni messinesi.
Il Presidente “Autonomie popolari”
(Giuseppe Scattareggia)
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