Riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta al presidente della Provincia regionale ed al sindaco di Messina da parte del presidente dell’Associazione e Centro studi Autonomie Popolari, Giuseppe Scattareggia. Di seguito il documento.
Ill.mi onorevoli Giovanni Ricevuto e Giuseppe Buzzanca,
a distanza di quasi otto mesi dalla tragedia ambientale che ha colpito Messina e la sua provincia, provocando trentuno vittime e diversi dispersi, nel comune di Scaletta Zanclea e nelle frazioni messinese di Giampilieri e Altolia, appare opportuno, nell’esprimere ancora vicinanza alle famiglie delle vittime ed alle intere popolazioni colpite dall’alluvione, promuovere la realizzazione di iniziative in supporto delle suddette popolazioni.
La nostra associazione, cogliendo i tanti spunti in materia di solidarietà che nei mesi si sono succeduti, non ha potuto fare a meno di notare che, sia al Comune di Messina che alla Provincia Regionale, si sono attivati nel mese di ottobre 2009 conti correnti, supportati da opportuna pubblicizzazione e con la possibilità di interagire economicamente via sms, che sicuramente avranno accolto la grande generosità della nostra Nazione.
Quanto sopra, ci consente di illustrarvi le motivazioni che ci hanno portato a scrivere la presente, che vuole fungere da strumento chiarificatorio e propositivo, rispetto a quesiti importanti che tanti nostri concittadini, da oramai diversi mesi, si pongono: “Quanti soldi sono stati raccolti nei conti correnti del Comune e della Provincia Regionale per gli alluvionati? E come sono stati utilizzati questi fondi?”
I nostri quesiti, siamo sicuri, rappresentino una necessità di trasparenza più che mai opportuna, per comprendere se ancora esistono margini significativi, per aiutare le parti di territorio colpite dall’alluvione del 1° ottobre, che ad oggi ancora stentano a ripartire.
Per questo motivo la nostra associazione, ha deciso di aderire alla campagna di solidarietà iniziata da padre Siani e dai fedeli della sua Parrocchia, promuovendo la raccolta di fondi da devolvere per il completamento dell’oratorio di San Biagio, che sicuramente potrà rappresentare per il futuro della collettività di Altolia, soprattutto per i tanti bimbi, un momento di rinascita e di riscatto rispetto agli sciagurati eventi del 2009, dove tanti nostri concittadini hanno perso la vita.
Sicuri di ottenere puntuale e precisa risposta in merito ai quesiti sopra evidenziati, cogliamo altresì l’occasione, coscienti della Vostra grande sensibilità in materia di tematiche sociali ed ambientali, per chiedere supporto per l’iniziativa di Don Siani e degli abitanti di Altolia, così da portare finalmente a compimento la suddetta importantissima opera, magari sfruttando parte dei cospicui fondi, che ci auguriamo siano stati raccolti in questi mesi, sui conti correnti del Comune e della Provincia Regionale di Messina.
Noi e padre Orazio Siani, contiamo sul vostro aiuto!
Il Presidente “Autonomie popolari”
(Giuseppe Scattareggia)