E’ di ieri mattina la deprimente notizia di una vergognosa intimidazione ai danni dell’impresa edile che ha in appalto i lavori della ricostruzione della scuola elementare di Brolo, in contrada Piana. La modalitàè quella classica della tanica di benzina con accendino bene in vista. In un paese civile, un uomo che si ritenga “libero†ha il dovere di ribellarsi ad un sistema opprimente che non si limita a danneggiare l’impresa di turno, ma infanga la dignitàdi tutti.
Si rende pertanto indispensabile l’individuale sostegno di ogni singolo cittadino per riprendere possesso del territorio. Il coraggio di chi denuncia e non tace va sostenuto senza paura affinchè OGNI IMPRESA O AZIENDA del comprensorio sappia di poter contare sull’appoggio e la vicinanza di tutti, e senta attorno a sè la protezione sociale di un muro nuovo fatto di volti, di mani, di gente amica, di uomini puliti.
E’ il momento di metterci la faccia; è il momento di prendere parte. Il racket delle estorsioni è un cancro sociale; una comunitàindifferente è una comunitàcomplice.
L’associazione Sak Be manifesta sgomento e indignazione per quanto accaduto unitamente ad un sincero sentimento di solidarietàe vicinanza all’impresa taglieggiata.
Pierluigi Gammeri