– di Cesare Pellegrino –
Il 3 gennaio 2011, con una decisione collettiva e condivisa, è nato a Messina il “Comitato Messina verso il Futuro”.
Grazie ad una scelta che non ha precedenti in Italia, si è costituito un grande gruppo di lavoro orizzontale e indipendente per una raccolta di firme a sostegno di una proposta per il recupero e l’utilizzo di spazi culturali con evidenti potenzialità sociali di aggregazione e crescita comune.
L’impulso per questa iniziativa è nato all’indomani de “Le 5 Giornate di Messina” che si sono svolte alla fine di agosto 2010 e realizzate da Consequenze Network in associazione con altre compagnie teatrali e in collaborazione con numerose realtà associative presenti nel territorio.
Messina verso il Futuro rappresenta un’esperienza di straordinario valore perché nasce dal sentimento popolare e dal senso di responsabilità che tanti cittadini hanno voluto manifestare mettendo in comune un’idea di sviluppo che parte dall’offerta culturale e dalle numerose opportunità ad essa collegate. Coscienti che non può esistere un modello sostenibile senza un tessuto culturale e artistico che faccia da traino a tutte attività che animano un territorio, tanti Messinesi e altrettanti abitanti della stessa Provincia hanno individuato nella Cultura il principale elemento di spinta per restituire riferimenti affidabili alla popolazione e per creare nuove possibilità alla ripresa economica di un’area depressa e spesso trascurata dalle Istituzioni.
Insieme è stato generato un grado di consapevolezza che indica un’esigenza improcrastinabile nella quale la società civile vuole essere protagonista attraverso un grande progetto partecipato, nel quale intervengano le capacità espressive e creative in alleanza con le attività imprenditoriali di diversi settori e in cui lo spessore intellettuale e culturale possa camminare di pari passo con l’iniziativa commerciale e professionale. Particolarmente significativo è il senso della richiesta che emerge nell’oggetto della petizione. Esso infatti non determina un percorso preordinato, non avanza rivendicazioni unilaterali e non impone strumenti di protesta o di sfida. Non sollecita nessun tipo di conflittualità ma si pone come entità popolare coesa, dinamica e responsabile determinata a un confronto aperto e costruttivo con le amministrazioni locali e la richiesta principale di questa petizione popolare è proprio l’incontro con gli amministratori in un appuntamento che dovrà stabilire i passaggi successivi di un programma di co-gestione degli spazi disponibili.
La fase della raccolta delle firme costituirà anche un periodo di confronto permanente tra le realtà presenti sul territorio e tra tutti i cittadini che parteciperanno a vario titolo all’iniziativa. Un grande laboratorio popolare nel quale verranno individuati gli spazi utilizzabili e in cui sarà possibile perfezionare le linee guida già identificate nell’accurata fase di studio avvenuta in questi mesi.
I punti di energia culturale che ci si auspica di realizzare già nel corso del 2011 garantiranno una presenza continua di eventi culturali e di spettacoli per tutte le discipline artistiche, offrendo spazio ai giovani talenti della musica, del cinema indipendente, del teatro, della danza e di tutte le forme espressive presenti nel territorio o provenienti dal resto dell’Italia e dall’Estero. Oltre naturalmente all’aspetto culturale verrà data grande importanza all’indotto che potrà beneficiare del circuito artistico, primo fra tutti quello legato all’incremento turistico che porterà con sé il potenziamento di tante altre attività.
Messina verso il Futuro si propone quindi come vera e propria avanguardia italiana in funzione della formula innovativa che presenta e sul piano dell’elaborazione programmatica che sta sviluppando. Una chiara dimostrazione di quanto sia indispensabile puntare sulla forza delle idee e sulla capacità di cooperazione all’interno delle comunità umane per tornare a crescere e per creare nuove opportunità di sviluppo. Una chiave di rinascita che può concretizzarsi solo grazie allo spirito solidale, responsabile e partecipato di cittadini capaci di tornare a essere protagonisti della storia.