Ieri la sentenza, con il capogruppo dell’opposizione brolese è stato assolto manche l’allora revisore dei conti, il dott. Piero Ferrante
La nota di Irene Ricciardello appresa la sentenza
I fatti avvennero sei anni fa in merito al dibattito sulla rinegoziazione dei mutui ed il relativo referto redatto dal revisore sui mutui e i rapporti con Cassa Depositi e Prestiti. Ieri il giudice monocratico del Tribunale di Patti Vincenzo Mandanici ha assolto, “perché il fatto non sussiste”, Pietro Ferrante, di Torrenova, ex revisore dei conti del Comune di Brolo e l’ex sindaco, Irene Ricciardello, oggi capogruppo dell’opposizione in consiglio comunale. I duer erano accusati di diffamazione nei confronti di Giuseppe Laccoto, sindaco di Brolo e presidente della VI Commissione Sanità all’Ars (Prima l’Italia-Lega).L’on. Laccoto aveva ravvisato gli estremi della querela nel documento reso pubblico nel quale veniva riportavo il “referto del revisore sui mutui e i rapporti con la Cassa Depositi e Prestiti spa”. Di fatto la querela era contro l’accusa accusandolo di avere concorso a ingannare il consiglio comunale (che aveva approvato la delibera di autorizzazione alla rinegoziazione dei mutui con la suddetta Cassa) relativamente all’esattezza dei dati riportati nell’elenco e dei mutui da estinguere.
Per il Pm: Ferrante andava assolto “per non aver commesso il fatto” e la Ricciardello “perché il fatto non è previsto dalla legge come reato”.
La nota di Irene Ricciardello appresa la sentenza pubblicata sui social
Ho atteso per 6 anni questa sentenza, con molta serenità, certa di avere agito sempre con onestà, nel rispetto della legge e nell’esclusivo interesse del paese che ho avuto l’onore di rappresentare.
Questa è l’ennesima assoluzione che sancisce, una volta per tutte, la correttezza dell’operato mio e del revisore dei conti dott. Piero Ferrante, sulla cui lealtà e professionalità non ho mai avuto il minimo dubbio.
Questo procedimento scaturisce da una querela presentata dall’attuale sindaco, Pippo Laccoto, circa l’ormai famosa delibera di rinegoziazione dei mutui ed il relativo referto redatto dal revisore sui mutui e i rapporti con Cassa Depositi e Prestiti.
La polemica non mi appartiene e lascio ai miei concittadini la valutazione della giustezza del mio operato, comunque positivamente esitato dal tribunale penale.
Ho sempre lavorato per il bene del paese, senza colpire nessuno personalmente, al contrario dei miei avversari politici che, nel tempo, hanno avuto come obiettivo primario quello di screditare e denigrare la mia persona e la mia famiglia.
Ringrazio l’avvocato Massimiliano Fabio per avermi giustamente difesa e rappresentata con professionalità e competenza.
Gli altri avvocati del collegio difensivo erano Sebastian Calcò e Sonia Morgano.