ASSOLTA LA GIUNTA DI BROLO – il fatto non costituisce reato.
fonte antenna del mediterraneo
Si è conclusa in questo modo l’udienza al tribunale di Patti, riguardante due delibere adottate nel 2010 dalla giunta comunale di Brolo, guidata dal Sindaco Salvo Messina.
In questo esecutivo ricopriva la carica di assessore anche l’attuale deputato regionale del Pd, Giuseppe Laccoto.
Le delibere si riferivano al rinnovo dei contratti di lavoro a due dipendenti comunali; secondo l’accusa, l’atto amministrativo prevedeva un rinnovo per tre mesi, quando, invece, avrebbe dovuto prevedere da un anno a 5 anni.
La violazione della normativa fu evidenziata dalla Regione che segnalò la circostanza all’amministrazione brolese.
Da qui l’eventuale danno arrecato ai due dipendenti e dall’esposto di uno di loro, scaturì l’inchiesta e l’udienza preliminare.
Il pm, Rosa Raffa, aveva chiesto sei mesi di reclusione per chi aveva scelto il rito abbreviato ed il rinvio a giudizio per chi aveva optato per il giudizio ordinario.
Il sindaco di Brolo, Salvo Messina, l’ex assessore comunale, Giuseppe Laccoto, il vicesindaco, Giuseppe Letizia e gli assessori, Nunziata Maria Faustino e Vincenzo Di Luca Lutupitto, sono stati assolti con formula piena, perchè il fatto non costituisce reato. Stesso giudizio per l’assessore, Maria Ricciardello ed il funzionario responsabile del procedimento.
Prosciolto anche il direttore generale dell’ente perchè il fatto non sussiste.
La difesa è riuscita a dimostrare come, nel caso in oggetto, vi fosse la discrezionalità dell’amministrazione; in ogni caso, la giunta, per il caso specifico dei due dipendenti, pur avendo già rinnovato la loro posizione economica per un anno, trascorsi i tre mesi, a seguito di una nuova valutazione, li riassorbì nella pianta organica comunale.
Hanno difeso gli avvocati, Luciano Spurio, Carmelo Peluso, Nicola Massimo Marchese, Paolo Starvaggi, Francesco Pizzuto.
I due dipendenti comunali si erano costituiti parte civile con l’avv. Salvatore Giannone.