LA RISSA DI SAN LEONE – Il tribunale assolve uno degli imputati e condanna l’altro
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LA RISSA DI SAN LEONE – Il tribunale assolve uno degli imputati e condanna l’altro

I fatti, nel maggio del 2022, avevano portato al decesso di un 54enne. Il ruolo degli avvocati Maria Sinagra e Salvatore Cipriano.

era il 15 maggio 2022

L’assoluzione di Iuculano Mamao Cristian

Il Giudice per l’Udienza Preliminare del Tribunale di Patti, il Dott. Andrea La Spada, ha emesso un verdetto di assoluzione per uno degli imputati coinvolti nella rissa scaturita durante la notte di San Leone a Sinagra, un episodio che ha causato la morte di un residente di 54 anni.

Gli eventi si erano svolti nel centro collinare nebroideo dopo la processione del Santo Patrono San Leone la sera del 15 maggio 2022. Nei pressi di un locale, era scoppiata una lite tra alcuni uomini, culminata nella tragica perdita della vita di un cittadino sinagrese di 54 anni.

Immediatamente dopo lo scontro, l’uomo era stato trasportato al Pronto Soccorso dell’Ospedale “Barone Romeo” di Patti tramite un’ambulanza del 118. Successivamente, a causa delle sue gravi condizioni, era stato trasferito al Policlinico di Messina, dove era, purtroppo, deceduto qualche giorno dopo.

Nella lettura del dispositivo di ieri, il Giudice dell’Udienza Preliminare di Patti ha assolto con formula piena il ventiseienne di Floresta.

Quest’ultimo era difeso dall’avvocato Salvatore Cipriano (nella foto) e aveva affrontato il processo con il rito abbreviato. L’imputato era accusato di aver preso parte alla rissa aggravata, evento che aveva portato alla morte del cittadino di Sinagra.

Per lui il giudice aveva contestato solo la rissa e sempre considerata la scelta del rito aveva chiesto 10 mesi di reclusione.

Il verdetto di assoluzione è stato emesso in seguito alle conclusioni presentate dalle parti coinvolte.

Il Giudice ha aderito alla difesa delineata dall’avvocato dell’imputato, ignorando la richiesta di condanna avanzata dall’Ufficio di Procura.

L’altro imputato del processo

Munteanu Ile Bogdanel

Qui le parti civili costituite nel procedimento erano la convivente Fasolo Rosalia ed i figli all’epoca dei fatti entrambi minori Catia e Mauro –quest’ultimo maggiorenne da poco. La parti civili costituite tutti dall’avv.to Maria Sinagra (nella foto in alto).
Alla scorsa udienza tenutasi il 5.10.2023 gli imputati MUNTEANU Ile Bogdanel ( nato in Romania ma residente a Floresta ) assistito da Sandro Pruiti e Iuculano Mamao Cristian (residente a Floresta ) assistito da Salvatore Cipriano avevano fatto richiesta del rito abbreviato.
Alla udienza del 7 dicembre scorso tenutasi dinanzi al gup dott. Andrea La Spada le parti hanno discusso il processo.
Il procuratore Dott. Cavallo ha chiesto per il Munteanu , considerata la riduzione per la scelta del rito  7anni di reclusione.
Il giudice nel tardo pomeriggio di ieri ha dato lettura del dispositivo dichiarando Munteanu responsabile del reato ascrittogli al capo B (art. 584 c.p. – ovvero omicidio preterintenzionale), ha concesso le attenuanti generiche ed ha applicato la riduzione per la scelta del rito abbreviato condannandolo a 5 anni di reclusione oltre al pagamento delle spese processuali; ha quindi dichiarato l’imputato interdetto in perpetuo dai pubblici uffici e durante la pena in stato di interdizione legale.

Sempre il Munteanu è stato condanno al risarcimento dei danni subiti dalle persone offese costituite parti civile (la convivente Fasolo Rosalia e i figli Faranda Mauro e Catia difesi dall’avv. Maria Sinagra) da liquidarsi in separata sede disponendo però il pagamento di una provvisionale immediatamente esecutiva di €. 25.000,00 in favore delle stesse parti civili costituite.
Lo ha anche condannato al pagamento delle spese legali sostenute dalle parti civili costituite.

Gli imputati sono invece stati assolti dal reato di rissa.

Una posizione era stata già stralciata con la richiesta di messa alla prova.

Il terzo imputato.

Stralciata, in accoglimento dell’istanza del suo difensore, l’avvocato Mimmo Magistro, la posizione di Carmelo Fasolo, con la sospensione del procedimento e l’affidamento a lavori di pubblica utilità

Bisognerà aspettare 90 giorni per leggere le motivazioni delle sentenze.

Con queste decisioni, si conclude una tappa significativa nel processo legato a quella drammatica vicenda avvenuta durante la celebrazione dei festeggiamenti del Santo Patrono.

8 Dicembre 2023

Autore:

redazione


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