ATTENTATO ANTOCI – Il sindacato di polizia si schiera al fianco degli uomini della scorta di Antoci contro le “verità”  della Commissione Antimafia
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ATTENTATO ANTOCI – Il sindacato di polizia si schiera al fianco degli uomini della scorta di Antoci contro le “verità” della Commissione Antimafia

Durissima nota del legale del sindacato di polizia (SIAP), l’avv. Mario Consentino del foro di Enna, che affonda i colpi anche su testi, politica e Commissione. “Effettuerò indagini difensive e tutelare l’immagine della polizia contro coloro che stanno delegittimando e denigrando, in modo violento e sconsiderato.”

Mentre è in corso la conferenza stampa del presidente della Commissione Antimafia Siciliana, Claudio Fava, giunge la nota dell’avvocato Cosentino:”La Commissione Politica Antimafia Siciliana attacca l’operato della Magistratura e delle forze dell’ordine, sulle fonti non individuabili dei giornalisti e sulle dichiarazioni di un ex poliziotto”.

Così il sindacato di polizia si schiera al fianco degli uomini della scorta di Antoci contro le ingiuste accuse ricevute. “Commissione Antimafia Siciliana, mette in dubbio l’attentato ad Antoci, affermando che l’ipotesi della natura mafiosa è la meno plausibile, mentre ipotizza un “simulazione” ove il dott. Antoci sarebbe stato strumento inconsapevole di una messa in scena – si legge nella nota alla stampa –  La Commissione ad esclusiva composizione politica, sulla base delle ‘audizioni’ che ha ritenuto di effettuare, di soggetti non presenti sui luoghi, che riferiscono circostanze non direttamente apprese, critica l’operato degli investigatori e delle forze dell’ordine, ma soprattutto contesta le conclusioni della magistratura”.

Conclusioni quelle della Commissione, afferma ora il legale che “si fondano sulle ‘fonti’ di alcuni giornalisti, chiaramente non svelate e sulle dichiarazioni di un ex dirigente della polizia[…], oggi in pensione. Mentre, tutte le informazioni fornite dai soggetti che hanno subito l’attentato, gli elementi riportati dai Questori, le indagini messe a disposizione dagli investigatori della DDA, le risultanze della Centro di polizia scientifica di Roma ed i chiarimenti effettuati dai P.M. della Direzione Distrettuale Antimafia, sono state messe in secondo piano, pensando solo a trovare piccolissime discrepanze, ma senza fornire una ipotesi credibile dei fatti, in contrasto con le risultanze giuridiche.”

Poi aggiunge “La Commissione avalla le ipotesi di alcuni giornalisti, che hanno un interesse nella vicenda, in quanto hanno dei procedimenti a carico (penali e civili), così di fatto alleggerendo la posizione della mafia dei pascoli che è stata molto danneggiata dall’applicazione del protocollo Antoci”.

La nota fa le pulci sulle posizioni dei singoli soggetti, scandaglia le posizioni familiari, racconta di passati procedimenti giudiziari, evidenzia gli omissis che ancora sussistono nelle parti secretate dei verbali della stessa Commissione, parla di reati di calunnia, false informazioni al pubblico ministero  e diffamazione a mezzo stampa, di gravi reati, tra cui la redazione di verbali di sommarie informazioni testimoniali, modificati e con apposizioni di firme false, di assoluzioni per  l’intervenuta prescrizione.
“Dettagli non tenuti in giusto conto, non valutati al punto che hanno indotto – dice il legale – la Commissione politica oggi a ipotizzare la simulazione dell’attentato, che tanto male fa agli operatori di polizia già vittime dell’efferato episodio”.

Per questo motivo il sindacato di polizia (SIAP) ha deciso di conferire mandato all’avv. Mario Consentino del foro di Enna,  per effettuare indagini difensive e tutelare l’immagine degli iscritti e della polizia, contro coloro che stanno delegittimando e denigrando, in modo violento e sconsiderato.
L’avv. Consentino, ritiene che i suoi assistiti hanno un torto,…… quello di non essere stati feriti o uccisi, ovvero per usare le affermazioni della Commissione, alla quale è apparso strano che “senza che alcuno rimanesse ferito”; in quel caso sarebbero stati tutti in prima fila a piangere i poliziotti.

 

9 Ottobre 2019

Autore:

redazione


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