La storia di un giornalista divenuto editore. Un’inchiesta della Guardia di Finanza. Le decisioni del giudice e l’epilogo, dopo le indagini, di stamani con le accuse e le misure restrittive.

Non vogliamo entrare ora nel merito. Ma non vogliamo fermarci al semplice comunicato stampa da pubblicare quasi come un disbrigo di pratiche burocratiche.

Aspettiamo domani, volendo leggere gli atti, le motivazioni, il dispiegarsi di un’ordinanza.

Aspettiamo e rileggiamo nel contempo tutti gli articoli, quelli degli ultimi mesi, scomodi, pesanti, che Enzo Basso aveva pubblicato sul suo Centonove, squarciando veli su storie scomode, complesse, fatte di uomini, potere, collegamenti, intrecci, politica, banche, atenei…

Aspettiamo e rimaniamo perplessi.

Enzo Basso, 56 anni, è caposervizio del “Giornale di Sicilia” in aspettativa da molti anni.

Lui ha fondato “Centonove”, la storica testata settimanale regionale che da qualche anno è anche on line.

E’ un personaggio complesso, e nessuno può dire che stia simpatico a tutti, ma è un giornalista, serio, preciso, sa fare il suo mestiere.

A noi questo basta… per aspettare, per leggere prima l’ordinanza del giudice, farci una nostra idea e poi scrivere su questa storia.