L’iniziativa è stata del Consorzio Tindari Nebrodi
presenti studenti, autorità civili e militari, dirigenti scolastici e amministrazioni comunali
Nella mattinata odierna, presso Palazzo Baratta a Patti, sede del Consorzio Tindari Nebrodi, si è svolta una cerimonia solenne e significativa: l’intitolazione della Sala Convegni al giovane Giulio Regeni. L’evento ha visto la partecipazione di numerosi studenti, autorità civili e militari, dirigenti scolastici e membri dell’amministrazione comunale, riflettendo così l’ampio coinvolgimento della comunità nel dibattito contro ogni forma di violenza, inteso non solo come problema di genere ma come una questione che coinvolge la società nel suo complesso.
L’iniziativa è stata fortemente voluta dal presidente del Consorzio, il dottor Enzo Princiotta Cariddi, come atto di impegno nella lotta contro la violenza. L’intitolazione della sala a Giulio Regeni, il giovane studioso torturato e ucciso in Egitto, è stata motivata dalla sua dedizione a portare democrazia e libertà in un paese ancora afflitto da un regime dittatoriale. Un gesto che non solo onora la memoria di Regeni ma simboleggia anche la volontà di contrastare ogni forma di violenza con la forza dell’educazione e della cultura.
Durante la cerimonia, il presidente ha tenuto un toccante intervento, sottolineando l’importanza di un impegno congiunto per placare qualsiasi manifestazione di violenza. La dirigente Clotilde Graziano dell’Istituto Comprensivo L. Pirandello ha evidenziato il positivo impegno della scuola nella collaborazione con il Consorzio, evidenziando la realizzazione di un diario scolastico che riflette il territorio consortile e coinvolge gli studenti nello studio e nella conoscenza, proprio come Giulio Regeni amava fare.
L’amministrazione comunale ha evidenziano negli interventi effettuati la necessità di una comunione di intenti e una collaborazione più stretta per organizzare momenti di aggregazione finalizzati a combattere la violenza in tutte le sue forme.
Il consigliere Filippo Tripoli ha concluso la giornata annunciando alcuni progetti orientati alla promozione del territorio, come la creazione di un museo etnoantropologico per preservare la memoria dei luoghi e degli antichi mestieri dei Nebrodi.
La cerimonia si è conclusa con l’emozionante collocazione della targa in memoria di Giulio Regeni, un gesto che rimarrà a testimoniare l’impegno costante della comunità nel promuovere la cultura, la democrazia e la lotta contro ogni forma di violenza.
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