“La Procura di Roma ha aperto un fascicolo per omicidio”. ” La mafia di Barcellona mi chiese di uccidere l’urologo Attilio Manca. Un boss locale, mi disse che per l’esecuzione mi avrebbe fornito una pistola e una moto, e mi spiegò che il medico poteva dare fastidio a livello processuale”. Questa è l’ultima verità sulla fine di Attilio Manca. Arriva dal pentito Giuseppe Campo, ex aggregato alla mafia di Barcellona Pozzo di Gotto, che a settembre ha scritto all’ex pm Antonio Ingroia, avvocato di parte civile della famiglia, raccontando di essere stato contattato alla fine del 2003 per uccidere l’urologo che aveva curato il boss Bernardo Provenzano. Ed intanto ieri proprio a Barcellona se ne è ricordata la figura nella cerimonia di denuncia e commemorativa “…E se Attilio fosse tuo fratello?”.
Questa si è svolta sabato, 11 febbraio 2017, alle ore 16;00, a Barcellona Pozzo di Gotto, presso l’Auditorium della chiesa di San Vito, l’ANAAM (Associazione Nazionale Amici Attilio Manca), in occasione del 13esimo anniversario della morte di Attilio Manca, lo ha voluto ricordare attraverso un incontro dibattito sul suo omicidio: “…E se Attilio fosse tuo fratello?”.
Sono intervenuti chi fiscamente chi attraverso al “Rete”, Flora Agostino (sorella di Nino Agostino); Brizio Montinaro (fratello di Antonio Montinaro); Avv.ti Antonio Ingroia e Fabio Repici (legali della famiglia Manca); Giulia Sarti (Commissione Parlamentare Antimafia); Marcello Minasi (ex procuratore generale presso la Corte di Appello di Messina); Renato Accorinti (Sindaco di Messina); Maria Teresa Collica (avv. docente universitario); Lorenzo Baldo (giornalista scrittore autore del libro: La mafia ordina Suicidate Attilio Manca); Giorgio Bongiovanni (direttore antimafiaduemila); Fabio La Rosa e Valeria Di Brisco (attori professionisti, leggeranno alcuni brani tratti dal libro: La mafia ordina Suicidate Attilio Manca).
Ha coordinato l’incontro il giornalista scrittore Luciano Armeli Iapichino.
Un incontro dove le notizie che giungono da Roma e che rimbalzano sulla stampa nazionale hanno lasciato il segno. Qui infatti la procura antimafia della Capitale (Pignatone) ha aperto un fascicolo per omicidio a carico di ignoti sul caso Attilio Manca. Per la prima volta si parla di OMICIDIO.
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