Luciano Armeli prima di presentare ufficialmente il libro, da lui scritto, sulla vicenda umana e giudiziaria di Attilio Manca, l’urologo barcellonese, ucciso a Viterbo ha voluto consegnare la prima copia alla famiglia.
Un incontro semplice; un libro dove in copertina domina il bianco e la figura di un eroe – “la morte di Talo” – stretto tra le mani di una madre, Angela, che giorno dopo giorno rinnova il suo dolore nell’impegno di trovare la verità sulla morte del figlio; Emozione e commozione.
Presente all’incontro anche Nino Armenio, l’editore brolese, che con coraggio ha pubblicato il libro che già, in anteprima, è in vendita a Barcellona.
Intanto una copia dell’opera è stata inviata al Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, perchè il caso giudiziario venga attenzionato e non archiviato, mentre lo stesso Armenio ne ha fatto omaggio all’onorevole Rita Borsellino, intervenendo nell’incontro che l’ha vista protagonista a Gioiosa Marea, venerdì pomeriggio.
Il libro – le prefazioni sono curate da Sonia Alfano e Nichi Vendola; verrà presentato alla stampa ed agli addetti ai lavori nei prossimi giorni, mentre già anunciate le presentazioni editoriali a Brolo il 20 novembre, nelle librerie di Catania, Viterbo, Palermo, Cinisi, Bergamo e ovviamente anche a Barcellona.
Nino Armenio ha affermato: “stiamo studiando con al Famiglia Manca un calendario degli eventi, dopo aver inviato il libro a Giorgio Napolitano, il Presidente della Repubblica, stiamo provvedendo a mandarlo a Magistrati e Ministri, e ne daremo copia a tutti i dipenendti e funzionari, oltre che togati del tribunale di Viterbo perchè tutti rammentino, sappiano, agiscano affinchè il caso sia giustamente attenzionato, non dimenticato, perchè è necessario che la verità emerga”.
L’opera editoriale
Il libro “Le vene violate” è stato scritto da Luciano Armeli Iapichino, le prefazioni sono di Niki Vendola e Sonia Alfano, ed è edito da “Armenio Editore” di Brolo.
248 pagine in una perfetta alchimia tra romanzo e inchiesta giornalistica ben dosata dall’autore, Armeli Iapichino Luciano, classe 1975, nato a Galati Mamertino (sui Nebrodi) dove vive e insegna e che ha voluto scrivere, con coraggio, su questo tragico momento di vita siciliana, artatamente dimenticato da tanti, quasi una morte di serie B.
Ed è emblematico il sottotitolo al volume “dialogo con l’urologo siciliano, Attilio Manca, ucciso non solo dalla mafia”.
Armeli ha precedentemente pubblicato, Il Tiranno e l’Ignoranza – nel 2009 -. Opera che ha vinto il Premio Internazionale Letterario ed Artistico Elio Vittorini.
Brani estrapolati da “Le vene violate” di Luciano Armeli.
Attilio Manca: […] “Se la tua indole relazionale e sentimentale si è mossa sui terreni della precarietà e della sofferenza, il tuo genio, seguendo altri itinerari, è esploso in tutta la sua potenza come il bruco che, seguendo le ferree leggi di natura, si tramuta in farfalla. Una farfalla che ha volato dai prati di Roma a quelli parigini e statunitensi per affiancarsi poi alle aquile della scienza medica internazionale.
Attilio, luminare tra i luminari: questa la degna qualifica per te, giovane urologo, dopo il brillante curriculum; e questo il flagello della tua parabola esistenziale”.
[…] “Il vento, sorretto da barbara minaccia e da rintocco funereo di campane, ha avanzato una richiesta: ha chiesto soccorso. Ha preteso soccorso! L’urologo, il giovane luminare d’Italia, ha dovuto prestare soccorso.
Per eventuali prenotazioni rivolgersi all’editore. www.armenioeditore.it
Comunicato Stampa a cura di Massimo Scaffidi