ATTIMI DI LEGALITA’ – A San Salvatore di Fitalia protagonista la coscienza civile di un paese a chiudere le iniziative del Maggio dei libri
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ATTIMI DI LEGALITA’ – A San Salvatore di Fitalia protagonista la coscienza civile di un paese a chiudere le iniziative del Maggio dei libri

Musiche, testimonianze, i giovani dell’I.E.T.E.T  Leonardo da Vinci di Milazzo, la voglia di partecipare dell’Amministrazione Comunale, il tutto coordinato da Giusy Scurria che hanno raccontato, anche grazie al lavoro grafico, che diventa un “Diario”, quello di  Lelio Bonaccorso,la cronaca che diventa storia dall’anno delle stragi di mafia ai nostri giorni con la vergognosa chiusura del caso Manca.

La canzone “pezzi di vira” di Felice Rizzo accompagnato alla chitarra da Vincenzo Lollo  ha dato inizio alla presentazione della preside  Stefania Scolaro ed il professor Antonio Patti (sue le foto), dell’I.E.T.E.T  Leonardo da Vinci di Milazzo, parlando del progetto realizzato con gli studenti per l’alternanza scuola-lavoro, in collaborazione con il famoso grafista Lelio Bonaccorso hanno realizzato un diario di scuola in cui c’è anche una raccolta di storie sulle vittime di mafia.
L’intervento  in video chiamata di Bonaccorso, perchè si trovava a Roma per la presentazione del suo ultimo libro è stata seguito dalle struggenti testimoniante di Luciano Traina ex ispettore di polizia , che ha arrestato Giovanni Brusca, e anche fratello di Claudio Traina, l’agente di scorta del Giudice Borsellino saltato in aria anche lui nella strage di Via d’Amelio.
Ricorda quella domenica mattina.
La sua voce è rotta dall’emozione e non soffoca il pianto.
Lui racconta le ore prima dell’attentato, fatto di un tranquillo quotidiano, quelle trascorse con Claudio e la voglia di condividere, ancora una volta, la passione comune, cioè la pesca.
Un appuntamento però quel giorno, per un cambio imprevisto di turni.
Claudio deve sostituire un  collega, nella scorta del Giudice Borsellino.  Va a fare il suo dovere e incontra la morte. Aveva 26 annie il fratello evidenzia come “dalla mafia si sente condannato all’ergastolo perchè – dice  – e un dolore  che non ti lascia mai”.
Il racconto di quel terribile giorno è stato dato anche da Antonio Vullo unico superstite a quella terribile strage.
Un inedito racconto senza filtri della vera storia e dei vergognosi retroscena di chi li ha vissuti sulla propria pelle e l’odore acre delle auto bruciate, lo strazio percepito nelle urla, il senso di morte,aleggia nella stanza e tra ascolta.
 
Vullo , che solo a guardarlo si vede subito dal viso, che la devastazione di Via D’Amelio è dentro la sua anima viva e sanguinante.
“Non sono un fortunato, ha detto, ma semplicemente  un sopravvissuto che continuo a vivere  mentre i miei colleghi e Borsellino non possono più”.
E poi ancora il racconto di Antonio Pezzer l’infermiere personale della Signora Agnese Borsellino che le è stato accanto negli ultimi tre anni della sua vita. Lui non è nè un’agente, nè un magistrato, ma da infermiere professionista ha seguito vivendo con la signora Agnese Borsellino quelle vicende.
In casa ne ha respirato l’aria, avvertito il “vuoto” dello stato. E’ arrabbiato.
A concludere la serata è stata Oriana Civile – cantautrice anche di musica popolare siciliana, ma sopratutto una che si impegna e denuncia anche tramite la musica – , lei ha cantato la storia di “Attilio Manca”.
E la denuncia, la voglia si Stato e di Legalità si amplifica e dal ricordo diventa attuale… presente.
L’aula consiliare si San Salvatore, gremita,  in un religioso silenzio, ha visto partecipare in tanti con le lacrime agli occhi a questo evento che ha concluso le iniziative fitalesi del Maggio dei libri,
Un incontro, come sottolinea alla fine, Giusy Scurria, dove si è scelto di ricordare e onorare quell’Italia che ha scelto di deunciare, di lottare la mafia e il malaffare, di non inchinarsi per baciare le mani ai potenti di turno di star con la schiena dritta a svolgere il suo  ruolo. San Salvatore ha stretto a se i suoi figli migliori, in un’aula, e non è un caso dedicata proprio alla memoria di Borsellino, Falcone e gli uomini delle scorte.
E’ stato certamente un 25 Maggio di grande impegno sociale.

   

da leggere

http://scomunicando.hopto.org/notizie/avvinci-a-san-salvatore-di-fitalia-un-momento-di-ricordo-e-impegno-civile/

http://scomunicando.hopto.org/notizie/disagio-giovanile-libri-legalita-parlandone-con-gli-studenti-a-san-salvatore-di-fitalia/

 

27 Maggio 2018

Autore:

redazione


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