AUGURI – Quelli del sindaco del comune di Brolo

In un video gli auguri a tutti del sindaco Giuseppe Laccoto, che smorzano anche le polemiche sui panettoni.

“Abbiamo dato prova di essere comunità vera e unita”. Ed arrivano gli auguri agli imprenditori Nino Lenzo e Nino Marino

https://fb.watch/2BuTPRODYP/

Il sindaco, nel video, ha opportunamente ringraziato anche i due imprenditori locali – smorzando un’insorgente polemica – che hanno donato i panettoni per gli Over.

E’ stato, ha evidenziato Laccoto, un gesto di generosità che ha permesso di creare – unita al suono delle zampogne  – una significativa atmosfera natalizia.

Il sindaco ha parlato dell’iniziativa dei buoni acquisti, voluti anche per la promozione e dare aiuto al commercio locale, e distribuiti a tutti i giovani studenti delle scuole – primarie e  secondarie – brolesi, ed ha voluto ringraziare le associazioni di volontariato per il loro contributo “fondamentale” teso ad aiutare le famiglie in sinergia con l’azione dell’amministrazione.

Nessuno è rimasto solo e nessuno resterà indietro, ha detto il sindaco, sottolineando che il comune è “pronto a venire incontro alle necessità urgenti, che anche in questo momento di feste, che si dovesse presentare”

Ed ha concluso dopo aver in precedenza evidenziato la particolarità di questo periodo l’opportunità di vivere “queste feste in serenità con gioia e fiducia nel futuro, alimentando l’amore per nostra comunità”.

Tornando ai panettoni dati in dono, la ciliegina della polemica, su di questi l’aveva posta nei giorni passati il consigliere d’opposizione Gaetano Scaffidi

Scaffidi aveva sottolineato come nessuno aveva ancora ringraziato pubblicamente i due imprenditori che si erano fatti carico dell’iniziativa, scrivendo un post pubblico “Solo a Brolo, purtroppo, può succedere che due imprenditori, generosamente, donano 700 panettoni per gli over 70 brolesi” e nessuno li citi.

Gaetano Scaffidi aveva anche detto che  omettendo di citare e ringraziare pubblicamente i due imprenditori era come prendersi meriti senza averne, e l’argomento era diventato una sorta di mantra politico-festaiolo molto trasversale.

Ora le puntualizzazioni del sindaco smorzano ogni chiacchiericcio.

A Cesare quel che è di Cesare e Buon Natale a tutti (anche a Cesare).