Auguri Sicilia, una Terra con i suoi Campioni e la sua Gente che ama Vincere.
Una frase semplice, ma forte, piena di significati che vanno oltre headline del testo, che parlano di lavoro, di tenacia, di determinazione, di successo e vittorie.
Così due personaggi – Ruggeri & Cairoli – di una Patti moderna, attuale, che si proiettano nel futuro, insieme fanno gli auguri al territorio, all’Isola, unendo passioni e amore per questa terra.
E’ stata questa la scelta che ha unito la voglia di, attraverso la pagina sulla Gazzetta del Sud, tramutare questo contest in un messaggio d’augurio, propositivo e concreto. uomini che diventano simbolo di riscatto e di Rinascita.
Protagonisti di questo “messaggio” d’augurio.sono stati il cavalier del lavoro Salvatore Ruggeri, patron delle Ceramiche Siciliane Ruggeri e il pluricampione mondiale di motocross Tony Cairoli, entrambi di Patti.
Il tutto nasce dalla visita in azienda qualche settimana fa, a Patti, del “campione iridato” che firmando un piatto della nuova collazione ha data disponibilità e impegno per realizzare questo progetto che si avvalso delle competenze fotografiche di Nino Bartuccio, degli allestimenti di Marina Bellanti e della creatività di Massimo Scaffidi.
Queste le foto della visita alle Ceramiche Siciliane Ruggeri di Tony Cairoli
i Protagonisti
Tony Cairoli è un’autentica leggenda – come scrive Stefano Villa su Oasport – un fenomeno assoluto, un fuoriclasse indomabile, un leone delle due ruote, uno squalo del motocross che da un decennio dipinge linee incontenibile e azzanna gli avversari durante delle cavalcate trionfali da vero Re. Ed anche quest’anno nel firmamento di fango e sabbia, è stato ancora il più grande di tutti.
31enne di Patti in sella alla sua KTM, ha dominato l’intera stagione. Ha vinto sei Gran Premi e nove gare, un mostro di bravura e di talento, un uomo che diventa leggenda giorno dopo giorno. E non è ancora finita.
Salvatore Ruggeri, un genio che, dal nulla, ha lanciato Valvitalia e che ha fortemente voluto riprendere, alzandone l’asticella, la tradizione della ceramica a Patti.
Valvitalia è un Gruppo, nato nel 2002 e oggi forte di undici stabilimenti (tre dei quali all’estero), che lo scorso anno ha fatturato 436 milioni dando lavoro a più di 1.300 dipendenti, a fronte di un export del 90% allargato a 108 Paesi. Una bella storia, quella del presidente, iniziata a Patti.
Un legame con la Sicilia mai interrotto, come dice lo stesso Ruggeri, in un intervista, a Mauro Castelli di Economia Italiana: «A Patti, dove sono nato, ho voluto regalare un po’ di solidarietà, rilevando un’azienda di ceramiche per uso alimentare che era fallita e che ho ribattezzato CSR (Ceramiche Siciliane Ruggeri). Ovviamente ho acquistato un capannone, dove sono stati installati i nuovi impianti, e in questo contesto è ripresa – supportata da una ventina di dipendenti – la produzione di terrecotte smaltate e poi decorate a mano.
Risultato?
L’apertura di tre negozi a Voghera, Taormina e Lipari nonché un export allargato a sette od otto Paesi, Stati Uniti e Germania compresi».
Ma non è tutto. Ruggeri ama la Sicilia:
«A Messina – sempre per motivi affettivi – mi sono proposto come socio sovventore, insieme a UniCredit, di una cooperativa formata da una quindicina di persone attiva nella produzione di birra, dopo che il locale stabilimento della Heineken aveva chiuso i battenti. Sta di fatto che in un anno sono già state prodotte oltre un milione di bottiglie in tre diverse qualità».
Che altro? Di certo un grande motivatore nel coinvolgere i dipendenti, Ruggeri, dei quali elogia l’apporto; una prima guida che si confessa legata al Catania calcio, ma soprattutto tifoso milanista. «Agli inizi, per crearmi visibilità, mi regalai un piccolo spazio pubblicitario allo stadio Meazza, per poi proseguire e crescere su questa strada. Sin quando il calo delle quotazioni del greggio, avendo inciso sulla profittabilità aziendale, mi costrinse a fare marcia indietro. Ma non è detto che in futuro…».
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