Questi il decalogo proposto:
1 – Ubicazione e modalità di cura del Museo Nazionale Antimafia a Messina: è giusto introdurre nel territorio cittadino uno spazio consono alle esigenze del ricordo della lotta contro l’organo criminale maggiormente diffuso in Italia;
2 – Trovare una soluzione alla gestione scorretta della Zona Falcata: uno spazio come quello potrebbe diventare il fiore all’occhiello di Messina, eppure il degrado regna quasi sovrano, urge ovviamente una riconsiderazione immediata;
3 – Rivalutazione di Piazza Castronovo: organizzazione nella villetta antistante il piazzale di gruppi di studio, comprendenti tutti gli istituti del messinese, che svolgano lezione all’aria aperta e in uno spazio pulito;
4 – Rivalutazione di Piazza Casa Pia: uno spazio così importante all’interno di un quartiere popolare così vasto richiede eticamente diverse attività da svolgersi in una giornata per compiacere i cittadini e sfruttare l’ambiente;
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5 – Trovare una soluzione per la disoccupazione nel Messinese: Aziende come l’Atm e la Triscele sono costrette a licenziare decine di dipendenti ogni mese, è il momento di dire basta, trovare ora una cura è essenziale per evitare il disastro;
6 – Installazione del servizio di bike sharing: promuovendo un movimento in città completamente salutare e pulito, sarebbe logico introdurre nel territorio un noleggio di biciclette elettroniche, al fine di sostenere lo spostamento privo di mezzi, ovviamente il costo dev’essere abbordabile per tutti;
7 – Organizzazione di attività ricreative per i bambini dei quartieri popolari: spesso i più piccoli delle zone fuori dal centro, giocando in strada, rischiano la vita incosapevolmente, è giusto donare anche a loro uno spazio dove poter godere della fanciullezza in tranquillità;
8 – Organizzazione di un tavolo triangolare ( Comune – Studenti – Consulta ) per trattare l’edilizia scolastica: è necessario, viste le condizione di certi istituti del messinese, organizzare il lavoro di recupero, si richiede quindi l’organizzazione di una tavola lavorativa da aggiornare ogni mese o in tempi più stretti quando il caso lo richiede;
9 – Intitolazione di una via al 9 Maggio: Sarebbe giusto e corretto dedicare uno spazio viario cittadino alla data poco fa citata, giorno in cui vennero barbaramente assassinati Aldo Moro e Peppino Impastato;
10 – Creazione di una sede dedicata all’Associazione Nazionale Peppino Impastato: si richiede che uno spazio sia donato al gruppo di lavoro antimafia cittadino poco prima citato, in modo da creare un luogo di ritrovo per i membri, per gli studenti interessati e per gli attivisti che decidono comunque di sostenere la causa.
I punti proposti sono decisamente importanti, siamo arrivati ad un momento cruciale del futuro della nostra cittadina, l’innovazione è alle porte e ora più che mai abbiamo bisogno di confronto: potranno intervenire, durante l’evento, naturalmente anche i presenti.
Il fatto che la prima ufficiale conferenza stampa, con a seguito giro del quartiere per la distribuzione del documento, del nuovo Sindaco avvenga “open air” e fuori dagli uffici comunali è un grande segnale di come la musica sia decisamente cambiata, lo spartito, ora, va scritto necessariamente con i cittadini.