AURELIO PES – Va via un intellettuale che ha legato il suo nome alla Sicilia più bella
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AURELIO PES – Va via un intellettuale che ha legato il suo nome alla Sicilia più bella

IL MONDO DELLA CULTURA PIANGE LA SCOMPARSA DI AURELIO PES

Il mondo della Cultura piange la scomparsa di Aurelio Pes, scrittore, drammaturgo, critico musicale, che da sempre ha legato il suo nome alla Sicilia più bella.
“Oggi manca l’uomo di cultura, il raffinato intellettuale, ma soprattutto l’amico fraterno, – scrive oggi Albertò Samonà, l’assessore regionale alla Cultura – insieme al quale ho condiviso oltre dieci anni di militanza culturale nel consiglio di amministrazione della Fondazione Famiglia Piccolo di Calanovella”.
Per chi ha incontrato o si è interfacciato nel tempo con Aurelio Pes, restano certamente i ricordi delle discussioni sul Mito, sulla Grecia classica, sulla poesia e sulla grande letteratura del Novecento, sull’Arte , sui Libri e sul Teatro. Rimane i ricordo delle sue idee visionarie, ma anche molto concrete e innovative come quando aveva teorizzato un Piano del Colore per mitigare le brutture siciliane.
Restano i suoi testi, gli scritti curatissimi, come testimonianze di una visione alta della vita e dell’essere.
Già Direttore del Dipartimento Beni Culturali – un dirigente intelligente e trasparente – , Commissario ad acta dell’Accademia di belle arti di Palermo e segretario della commissione scientifica del Rei, Registro Eredità Immateriali della Sicilia.
Con Aurelio Pes avevo condiviso, l’epopea di Bent Parodi a Villa Piccolo, lavorando con lui alla realizzazione della collana editoriale ” I quaderni dell’Almagesto”  e di altri progetti letterari\artistici apprezzandone il suo senso estetico, la sua cultura, la sua preparazione trasversale, in grado di tagliare tempi e tempo … un intellettuale puro.
Un onore  averlo potuto conoscere e frequentare.
A Katia un grande abbraccio personale e da parte della redazione di scomunicando.it
Aurelio Pes aveva 78 anni.
Massimo Scaffidi

Aurelio Pes,

Laureato in legge, ha svolto a lungo l’attività di Direttore regionale dei Beni culturali della Regione Siciliana.

Ha coordinato il Centro di Musicologia dell’Opera Universitaria di Palermo, presso il quale ha promosso convegni, attività concertistiche e dibattiti, dedicati a grandi autori come Wagner, Schoenberg, Nietzsche, Ravel, Berg, Stockhausen, Sciarrino, Incardona. Autore teatrale e drammaturgo, i suoi testi sono stati messi in scena e in musica da nomi di primo piano, fra i quali Carlo Quartucci, Claudia Cardinale, Gabriele Ferzetti, Carla Tatò, Piera degli Esposti, Salvatore Sciarrino, Pasquale Squitieri, Pietro Carriglio, Luigi Cinque, Luciana Savignano.

È autore di numerose pubblicazioni, tra cui si ricordano Cara Palermo, Ager Sanginis-Federico II Imperatore, Genealogia del fuoco, oltre ai testi teatrali rappresentati in ogni parte d’Europa: Attis, Borromini, Il Cimento del Sole e della Luna, Secretum di Eleonora d’Aragona, Telemaco, Morte di Pietro Paolo Boscoli, Animus, Medea . Ha vinto il “Premio Flaiano”, il “Premio Città di Monreale”, il “Premio Nietzsche” e il “Premio Unesco”. Ha ideato il primo convegno sul Piano Colore delle città mediterranee e il Museo Ebraico di Palermo.

8 Dicembre 2020

Autore:

redazione


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