Dopo tanti anni, decenni, dopo secoli… ritorna a Palermo il grido di ANTUDO!
Dopo i famosi Vespri Siciliani del 1282, dopo le rivolte del 1647, dopo i moti del 1820, dopo la rivolta antiborbonica del 1847, dopo l’appello all’indipendenza siciliana del 1940…., durante una importante manifestazione che ha visto sfilare insieme per le vie centrali di Palermo, cittadini e i rappresentanti dei gruppi e movimenti di tutta la Sicilia che da tempo si battono per una Regione veramente Autonomista, senza se e senza ma… è ritornato ad alzarsi il fatidico grido di ANTUDO! (ovvero: che il coraggio sia il tuo signore!)
Una parola d’ordine che unisce tutti quelli che non vogliono più l’immagine di una Sicilia di disoccupati e di pensionati, di mafiosi, ignoranti e sfruttatori; di una Sicilia passiva e suddita!
Una parola d’ordine che mette insieme tutti quelli che finalmente vedono i Siciliani non come un serbatoio di voti o di mano d’opera… ma come un popolo capace di Autogovernarsi.
Una parola che vuol dire che solo se ci uniamo come siciliani e non come destra o sinistra… possiamo riscattare la nostra Libertà di Popolo e la Dignità di Uomini liberi!
Ma perché stiamo qui a raccontarvi questo importantissimo evento di rilevanza Storica e Politica per il futuro di tutto il Popolo Siciliano?
Perché questa imponente e magnifica manifestazione che dato finalmente un senso alla Bandiera della Regione Siciliana, nonostante è stato portato a conoscenza sia della sua preparazione che dei filmati girati durante la manifestazione da tante altre tv locali… è stato omesso dalla TV Regionale, in “nostro” TG3!
A questo punto mi chiedo e chiedo a chi ancora crede nella Democrazia e nel rispetto delle idee di tutti cittadini di questo paese: ma è possibile nel XXI secolo che un mezzo d’informazione sostenuto dal popolo possa decidere di occultare il Desiderio di cambiamento Culturale dello stesso Popolo?
E’ possibile che le nuove idee e la volontà di tanti liberi cittadini possono non trovare spazio in un mezzo d’Informazione pubblico perché forse non sono in sintonia con la Forma e il Colore Politico in auge?
Antonio Milazzo