“Il pronunciamento del Tar di Catania che, perfino in sede cautelare collegiale, individua come corretto l’operato della Regione siciliana intervenuta per sostituire un Consiglio di Amministrazione inefficace ed inefficiente, non puo’ che essere motivo di soddisfazione”.
Lo dice l’assessore regionale per le Infrastrutture Pier Carmelo Russo commentando la decisione del Tar di Catania che ha pronunciato sospensiva nei confronti del decreto del Ministero delle Infrastrutture e dell’Anas con il quale era stata revocata la concessione al CAS (Consorzio Autostrade Siciliane).
“Alla luce di cio’ appare chiaro che – aggiunge Russo – l’Anas ed il Ministero non dovevano e non potevano procedere alla revoca di questa concessione. Revoca che, va detto per inciso, non e’ avvenuta quando quello stesso CdA era in carica”.
“Pur non di meno – incalza Pier Carmelo Russo – non e’ piu’ tempo di polemiche, piuttosto deve essere il momento della responsabilita’. La situazione viaria della Sicilia impone, infatti, a tutti gli attori di questa vicenda, di abbandonare il contenzioso per sedersi al tavolo della discussione e individuare percorsi e soluzioni che consentano il riavvio dell’ opera di infrastrutturazione della Sicilia. Una attivita’ che rappresenterebbe anche un importante contributo alle politiche occupazionali nell’Isola”.
“Una proposta – conclude Russo – quella che oggi torniamo a ribadire, che il Presidente della Regione, con senso di responsabilita’, aveva avanzato insieme al sottoscritto il 21 dicembre scorso con la nota 11611, prima ancora che il Tar di Catania scrivesse alcunche'”.
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