Classica, moderna, zumba, a ciascuno il suo stile
Il settore del ballo e della danza non finisce mai di stupire. Accanto agli stili più classici nascono infatti negli anni sempre nuove tipologie di danza, alcune più simili a quelle tradizionalmente ballate, altre invece totalmente innovative.
Esistono infatti balli di ogni tipo, in grado di accontentare i gusti di ogni appassionato. Per individuare quale stile fa per sé bisogna non solo seguire le proprie predisposizioni, ma anche le proprie preferenze personali. C’è infatti chi dalla danza cerca il rigore di un’arte tramandata da secoli, chi invece vuole semplicemente divertirsi e vede nel ballo una vera e propria valvola di sfogo dagli stress quotidiani.
Quando si cerca una scuola di ballo può capitare di avere già le idee chiare sui passi di danza che si desidera imparare. Ma le stesse scuole possono anche indirizzare i nuovi iscritti verso uno stile piuttosto che un altro, basandosi sulle indicazioni e sui desideri dal nuovo allievo.
Ma quali sono gli stili più diffusi e più insegnati nelle scuole di danza?
Danza classica
La danza classica è forse la tipologia di danza più conosciuta e insegnata nelle scuole presenti in ogni angolo del mondo. È in un certo senso considerata la madre di tutte le altre danze conosciute perché gli altri stili hanno preso da essa molti spunti e caratteristiche.
Le movenze della danza classica vengono insegnate tramite diversi esercizi didattici: in questo stile è forte la componente della disciplina e la tecnica è estremamente importante, così come l’impostazione fisica dei ballerini. Praticando danza classica si sviluppa uno spiccato senso del ritmo e una maggiore consapevolezza del proprio corpo.
Sono numerose le ballerine e i ballerini che iniziano il loro percorso fin da piccoli: viene infatti consigliata fin dall’età di 6 anni, così da conquistare il prima possibile doti di flessibilità ed un’eccellente impostazione posturale e tecnica.
Danza moderna
La danza moderna è uno stile che si è sviluppato verso la fine del XIX secolo, contrapponendosi in qualche modo allo stile classico e accademico. Viene vista da molti come una forma di “ribellione” allo stile classico, particolarmente rigido, rigoroso e per alcuni troppo schematico.
Viene quindi vista come una danza più libera: alcuni la vedono come una sfida ai grandi balletti tradizionali, per altri è invece semplicemente un’evoluzione di pensiero differente che meglio si adattava a molte tipologie di ballerini.
Coreografie e scenografie sono molto meno sfarzose e i movimenti della danza moderna, seppur hanno anch’essi regole precise da seguire, danno più spazio all’improvvisazione estemporanea.
Danze caraibiche
Uno degli stili di ballo che ha fatto particolarmente scalpore negli ultimi anni sono le danze caraibiche. Due danze che sicuramente conosce anche chi non balla abitualmente, sono la salsa e la bachata, entrambe particolarmente apprezzate non solo da chi pratica, ma anche da chi osserva le emozionanti esibizioni dei danzatori in pista.
Le movenze dolci e sinuose della bachata e l’energia della salsa contribuiscono a creare due stili di ballo davvero spettacolari e divertenti da ballare.
Zumba
Anche la zumba ha riscosso di recente un successo incredibile. Già diffusa in moltissimi paesi, questo ballo è caratterizzato da movimenti energici e dinamici e porta ogni praticante a perdere facilmente le calorie in eccesso.
Proprio per questo viene facilmente inserito anche in contesti come palestre e centri fitness, con appositi corsi tenuti da insegnanti specializzati. Le coreografie e la musica tipica della zumba divertono particolarmente gli allievi e i praticanti, creando anche divertenti occasioni di socializzazione.
Questi sono solamente alcuni degli stili di danza più diffusi e praticati nelle scuole di ballo che si possono trovare generalmente in tutte le principali città italiane. Ogni stile si adatta a una diversa personalità e ai gusti prettamente personali: un consiglio utile per orientare al meglio la scelta è quello di chiedere alla scuola di effettuare alcune lezioni di prova, così da fare esperienza sia dello stile, che della struttura e della sua modalità di insegnamento.