La netta replica del sindaco dopo l’ultimo post dell’opposizione pirainese in merito al divieto di balneazione a Zappardino.
botta e risposta: il post d’accusa e la replica
Il post di stamani dell’opposizione consiliare pirainese solleva oltre qualche dubbio, ma soprattutto incunea il sospetto che “il protrarsi di questo stato di inerzia [da parte dell’amministrazione ndr] danneggia ingiustamente attività, turismo e residenti“. E Salvatore Cipriano, il sindaco non ci sta, e replica a muso duro..
Il post dell’opposizione pirainese nella sua versione integrale
Divieto di balneazione a Zappardino.
A seguito della nostra segnalazione, il sindaco Cipriano, con ordinanza del 26 Agosto 2022, emessa sulla base della “accertata … presenza di elementi inquinanti nel tratto di mare antistante la frazione Zappardino…” ha disposto il divieto di balneazione.
Da informazioni assunte presso l’Ufficio Tecnico del Comune è emerso, da un lato, il perfetto funzionamento del nostro impianto di Zappardino e, dall’altro l’assenza di ulteriori attività e/o iniziative in corso da parte del Comune aventi ad oggetto il suddetto impianto o l’evento inquinante segnalato.
Tenuto conto che l’ordinanza di divieto è un provvedimento straordinario ed eccezionale, giustificato solo dalla permanenza di una situazione di pericolo per la salute e/o l’incolumità pubblica, è di immediata evidenza che una volta cessata la situazione di pericolo e riscontrata la buona qualità delle acque, l’ordinanza deve essere prontamente revocata e ciò, non solo perché ormai priva di fondamento e del tutto ingiustificata, ma anche e soprattutto perché gravemente incidente sulle attività balneari e turistiche correlate alla fruizione del mare.
A fronte dell’inspiegabile mantenimento del divieto e per l’ipotesi che le acque marine potessero essere ancora inquinate, abbiamo fatto analizzare un campione delle stesse ed abbiamo accertato, mediante certificazione di analisi rilasciata da laboratorio accreditato, la balneabilità delle acque.
Stando così le cose, il sindaco, è tenuto ad effettuare le verifiche necessarie ed a revocare senza ulteriori perdite di tempo il divieto di balneazione.
Il protrarsi di questo stato di inerzia danneggia ingiustamente attività, turismo e residenti.
La replica
Quante inesattezze. – dice il sindaco – l’amministrazione si è mossa dopo una segnalazione, che poi è diventata virale con un video postato sulla rete. Non voglio giudicare affrettate certe conclusioni tratte sempre sui social, ma certamente non supportate ancora da fatti. La denuncia di presenza di elementi inquinanti nel tratto di mare antistante la frazione Zappardino, che ci ha indotto, correttemente, a emettere, in via precauzionale, l’ordinanza di divieto di balneazione.
Così – continua Cipriano – se da un lato è vero, come abbiamo evidenziato, che i depuratori comunali e consortili funzionano, dall’altro restiamo in attesa che gli enti preposti diamo il disco verde sulla qualità dell’acqua marina. Ovviamente non possono essere laboratori privati ad attestarlo ma quelli dell’Usl che ancora non ci hanno comunicato nulla in merito.
Se i consiglieri d’opposizione leggessero e controllassero il protocollo comunale avrebbero potuto evitare di far post che sanno di propaganda.
Noi intanto stiamo accertando – e ne abbiamo dato mandato agli uffici – se non vi siano scarichi non autorizzati che inquinano il nostro mare. E lì sarebbe diversa la denuncia, non sui social, ma penale.”
la lotta agli abusivi che scaricano a mare senza controllo
E Salvatore Cipriano conclude “il tempo dei like facili su facebook è finito, se si vuol fare politica per il territorio, si deve “studiare”, leggere le carte, documentarsi, fare politica, anche all’opposizione, ha delle regole precise, far propaganda è tutta altra cosa, del resto la campagna elettore è finita da tempo e di questo bisogna farsene una ragione”.