A Capo d’Orlando quelle dell’esercito e dei bersaglieri, a Brolo i raid di “solisti” e di gruppi stonati
Capita e le foto sono eloquenti di passar per piazza Matteotti e vedere correre cappelli piumati andare incontro agli uomini della Brigata Aosta.
Bello spettacolo,- appena due sere fa – l’Esercito si promuove anche così, peccato che pochi lo sapevano.
Ci sarebbe stata una miglior cornice di pubblico.
A volte l’esercito non sa promuoversi bene…
Comunque per chi c’era è stato uno spettacolo piacevole, anche perchè il repertorio proposto, innovativo e insolito, grazie sopratutto ai professionisti della Brigata messinese, è stato ben curato.
Discorso a parte per i Bersaglieri.
Marce e rituali… per riaffermare il fascino di uno dei “corpi” più amati tra le divise italiane.
Musica diversa a Brolo.
Le “bande” si muovono anche qui di notte… forse quasi mattina.
Le divagazioni dallo spartito si distinguono sullo scegliere tra i pali della segnaletica o le “raste”, alcune appena piazzate e ancora da riempire con le piantine, per definire e abbellire l’area del passeggio serale estivo… tanto la sinfonia resta ugualmente stonata.
A volte ci si chiede perchè?
A volte si pensa che il detto che “la mamma dei cretini è sempre incinta” sia una grande verità.
Rimane perplesso, guardando foto e recandosi sul posto l’assessore al turismo brolese, Maurizio Caruso ” come vorrei che la movida brolese fosse diversa”. Meno male che sono episodi isolati.. ma sui quali bisogna anche soffermarsi a riflettere.
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.