La nota del sindaco
Una notizia che ha lasciato molti cittadini di Barcellona sorpresi è stata la preparazione di una mozione di sfiducia nei confronti del sindaco, Pinuccio Calabrò, – recentemente passato tra le fila della Lega – non da parte di un consigliere del Partito Democratico o di Città Aperta, ma da Forza Italia. Questa mossa insolita ha fatto sembrare che ci si trovasse in un episodio di “Scherzi a parte” ha ironizzato lo stesso sindaco infatti la stessa Forza Italia che aveva sostenuto la candidatura di Calabrò come sindaco, appoggiato la sua amministrazione e addirittura affidato a lui l’incarico di gestire il bilancio della città, ora sta cercando di rimuoverlo.
riceviamo e pubblichiamo
Apprendiamo con stupore dalla stampa che a preparare la mozione di sfiducia nei confronti del sindaco di Barcellona Pinuccio Calabrò non è un consigliere Pd o di Città Aperta, ma Forza Italia. Sembra di essere su Scherzi a parte, a voler sfiduciare l’amministrazione è la stessa Forza Italia che ha candidato Calabrò sindaco, sostenuto la giunta, amministrato Barcellona in questi anni esprimendo anche la delega al Bilancio.
A chi è smemorato a giorni alterni ricordiamo che Forza Italia è alleata della Lega e di Fratelli d’Italia nel governo nazionale, regionale ed in qualunque amministrazione di centrodestra e che i voti della Lega non puzzavano quando hanno contribuito ad eleggere nel collegio uninominale il parlamentare di Forza Italia Tommaso Calderone. Forse il delirio di onnipotenza ha spinto qualcuno a pensare di potere fare e disfare a piacimento a Barcellona come se fosse a casa sua.
Amministrare è una cosa seria e non uno spettacolo di cabaret e ci chiediamo cosa pensano i vertici regionali di Forza Italia di quanto sta accadendo a Barcellona e se condividono una gestione localistica del partito piegata ai capricci ed ai rancori personali piuttosto che all’interesse dei cittadini.
Non entriamo nel merito delle fumose argomentazioni del consigliere Carmelo Pino, ma non possiamo stare zitti quando leggiamo che chi ha amministrato Barcellona e i bilanci fino a pochi mesi fa, adesso attribuisce senza pudore ad altri il dissesto che ha contribuito a causare. C’è chi abbandona la nave quando affonda, qui siamo di fronte al primo caso di chi, dopo aver fatto entrare l’acqua, scappa e punta il dito contro il comandante e l’equipaggio che restano a bordo per portarla in sicurezza in porto.
Ai consiglieri di riferimento dell’onorevole Tommaso Calderone ricordiamo infine per amore di verità che non è stata Forza Italia a lasciare la giunta ma il sindaco Pinuccio Calabrò a chiudere quest’esperienza con chi non concepisce la politica come servizio ma come mezzo.