Considerazioni a margine di Cosimo Recupero, Segretario cittadino del Partito Socialista
Il clima politico a Barcellona Pozzo di Gotto si fa sempre più caldo.
Dopo il rimpasto in giunta gli esclusi fanno la voce grossa e prendono a criticare il sindaco e lo fanno come se fossero stati all’opposizione di Pinuccio Calabrò fin dalla campagna elettorale. Criticano l’attuale giunta municipale per i disastri che sono sotto gli occhi di tutti, dimenticando però un dettaglio per niente marginale, ovvero il fatto che quei disastri hanno contribuito a farli anche loro.
Questo sindaco, lo ribadiamo ancora una volta, è stato fortemente voluto dall’On. Calderone il quale pare abbia traslocato verso altri lidi.
Chiuso il comitato elettorale di Via Roma, infatti, pare che Calderone abbia aperto una sede a Patti. La motivazione sarebbe, secondo radio fante, l’ingratitudine dei barcellonesi verso il neodeputato di Montecitorio che evidentemente voleva essere premiato per averci imposto cotanto sindaco, un disastro amministrativo di proporzioni bibliche, una città nel caos, il tutto condito dalla chiusura dell’ospedale cittadino. Cosa ci sia di cui essere grati in tutto questo non si sa. Ma tant’è. O meglio, tanto sarebbe.
Tutto questo però, si sa, è il gioco della politica. Sei il migliore se sei con me. Fai schifo se sei con gli altri. E poco importa che fino a ieri eravamo insieme.
C’è un qualcosa di sconcertante, però, che porta tutto questo oltre ogni limite. C’è un linguaggio che di politico non ha assolutamente nulla e somiglia di più ad un gergo di ambienti che niente hanno a che vedere con la democrazia. Pare che qualcuno abbia scritto sui social che andranno fino in fondo e che non resterà niente di questa amministrazione, nemmeno le ossa.
Simili espressioni qualificano la statura dei personaggi ed appartengono “nel linguaggio” ad una consorteria causa di molteplici tragedie per il popolo barcellonese. Linguaggio inaccettabile, che deve essere condannato e rigettato da tutte le persone per bene, che per fortuna ci sono anche a Barcellona.
Le minacce, ancorché velate, non si addicono al dibattito pubblico.
Noi critichiamo il sindaco e lo faremo ogni volta che ce ne sarà occasione. Il ché capita giornalmente. Ma mai ci assoceremo a simili sconcezze che servono solo a creare un clima pesante senza portare alcuna utilità alla vita delle istituzioni e della comunità.
Chi eventualmente ha scritto simili cose si faccia un bagno di umiltà; possibilmente cancelli quei post e, se è il caso, faccia anche una seria riflessione sulla propria idoneità ad ambire a cariche pubbliche. Siamo sicuri che la città potrà benissimo fare a meno di loro.
Cosimo Recupero
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