Il barbaro assassinio di Graziella Recupero è avvenuto il 26 giugno del 1956
Il barbaro assassinio di Graziella Recupero, il 26 giugno del 1956, a Barcellona Pozzo di Gotto, è stato uno dei primi femminicidi in Sicilia. Nel 67esimo anniversario della morte della diciannovenne, uccisa a coltellate dall’aggressore che si era visto respinto, l’amministrazione comunale ha tenuto una cerimonia commemorativa là dove nel 2019 è stata realizzata una stele in suo ricordo, tra la via Statale Sant’Antonino e la via Medici. Questa mattina alle 11 l’assessore Viviana Dottore ha deposto un omaggio floreale nel luogo del femminicidio, per non dimenticare Graziella Recupero e ribadire i valori del rispetto contro ogni forma di violenza di genere.
“Ogni giorno, purtroppo, continuano a registrarsi femminicidi e violenze nei confronti delle donne- ha dichiarato l’assessore Viviana Dottore- Ricordare Graziella, uccisa ad appena 19 anni, vuol dire per noi non abbassare mai la guardia e battersi affinchè prevalgano la cultura dell’educazione, del rispetto della dignità e della persona. La mia presenza qui oggi, nel luogo del femminicidio, è anche un segno di testimonianza per ribadire che le istituzioni sono al fianco di chiunque decida di denunciare o segnalare episodi di violenza. La comunità di Barcellona Pozzo di Gotto condanna questi atti efferati e si stringe intorno alle famiglie che hanno una dolorosa ferita mai sanata. Siamo consapevoli che solo il diffondersi della cultura della vita contro ogni forma di odio e di aggressione, sin dalle scuole e nei luoghi di crescita e formazione, potrà davvero segnare il cambiamento. E’ questo l’unico modo per mantenere viva la memoria della giovane Graziella”.