Carmelo Cannistrà, noto alle forze dell’ordine, è stato sorpreso mentre era intento ad irrigare alcune piante di marijuana alte circa 1 metro e 30.
I Carabinieri di Barcellona PG, da tempo hanno intensificato l’attività investigativa per contrastare il fenomeno illegale della coltivazione e dello spaccio di sostanza stupefacente nel territorio del Longano. Da giorni erano sulle tracce del giovane, e ieri pomeriggio hanno colto il Cannistrà in flagranza di reato. Il 23 enne si era recato in un terreno in contrade Rocche, per irrigare le quattro piante di “cannabis indica”.
I Carabinieri del Longano hanno quindi eseguito una perquisizione del territorio, durante la quale hanno rinvunito, occultate tra la vegetazione ed a pochissima distanza dalle piantine, numerose cartucce per fucile da caccia e per pistola, un artifizio di fabbricazione artigianale di grosse dimensioni con miccia lunga 65 cm circa, quattro scatole contenenti inneschi per cartucce e ordigni esplosivi, e un grosso coltello a serramanico. Perquisita poi anche l’abitazione del giovane, dove sono stati rinvenuti 35 grammi di marijuana essiccata. La droga, le piante ed i materiale sequestrato sono stati inviati ai RIS di Messina per gli esami di laboratorio. Carmelo Cannistrà, dopo le formalità di rito in caserma, su disposizione del sostituto procuratore della Repubblica di Barcellona. Rita Barbieri, è stato rinchiuso presso il carcere di Gazzi.
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