BARCELLONA PG – Fase due … ma anche boh!
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BARCELLONA PG – Fase due … ma anche boh!

Il PRG ha un potenziale, partiamo da lì. Il paese deve guardare alla ri-nascita

Il Covid19 col caldo comincia a farci coltivare la speranza di poter raffreddare i focolai.

Un giochino stanco ogni giorno si ripete con i Pregliasco di provincia.

Si sta diffondendo l’esempio Cateno De Luca, ovvero che quello di tentare di calpestare una ribalta per dare notizie, che probabilmente interessano a pochi.

Il Covid19 col caldo comincia a farci coltivare la speranza di poter raffreddare i focolai. Tuttavia altro tipo di rischio si sta correndo di questi tempi, ovverosia la morte erariale ove si consideri che le spese sostenute rimangono inalterate, vedi i contratti essere, e gli incassi si prevedono risibili.

Le casse del comune in attesa di svuotare le residue liquidità rimaste evocano e rispecchiano una sorta di desertificazione in tutti campi professionali ed imprenditoriali. Di contro la politica non riesce ad invertire la rotta perché nulla appare come virtuoso.

Nulla si pianifica per organizzare e realizzare soluzioni per agevolare le vocazioni territoriali. Nessun intervento pare sia in procinto di realizzarsi se non per intortare per l’ennesima volta il cittadino nella prossima campagna elettorale.

Dopo anni di ritardi accumulati non pare possa parlarsi di cose fatte bene: la Villa Primo Levi con appendice della villa accanto al comune, sembra rispecchiare il cattivo gusto estetico, nonché la mancata cura nel seguire i lavori. Se ogni riqualificazione urbana dovesse limitarsi a passare dalla messa in opera di un semplice e banale massetto o dal taglio incurante di un’alberatura, allora i lavori divengono e si caratterizzano come occasione persa per abbellire e rendere più dignitoso lo specchio di una città, che sembra in più punti scalfito e graffiato, riflettendo brutture e trascuratezze.

E infatti il lungomare trafitto dalle mareggiate di quest’inverno appare in tutta la sua entità ferita aperta e putrescente, laddove a Calderà nella Piazza delle Ancore lampioni e pietre di calpestio cedono alla barbarie dei vandali. Eppure nessun controllo viene esercitato e nessuna attenzione viene rivolta dall’Amministrazione. Così all’incuria si aggiunge l’omessa programmazione per porre in essere la necessaria ed improrogabile manutenzione straordinaria: soprattutto in un avvio, seppur condizionato, di periodo estivo. In questo quadro vittima rimane il cittadino residente che, circondato dallo stato di abbandono, vive il malessere della psiche in aggiunta al diffuso virus.

In tempi di coronavirus Barcellona P.G. appare in tutta la sua depressione, senza che qualcuno si prenda cura seriamente di rimettere in moto anime e cose, volontà e azioni, affinché si possa ricominciare a vivere e lavorare alacremente. Di qui la subitanea necessità di prevedere misure che siano in grado di dare respiro ai diversi comparti, partendo nell’alleggerire i costi su beni pubblici e comuni. Ed ancora con misure che snelliscano le procedure amministrative in grado di accompagnare le iniziative economiche ed imprenditoriali.

Solo attraverso questa rinnovata alacrità sarà possibile, per la città, recuperare risorse e speranze e nel contempo veicolare la propria attrazione per incentivare gli investimenti pubblici e privati su questo territorio. Il PRG ha un potenziale, partiamo da lì.

(Rino Nania / 7 maggio 2020)

7 Maggio 2020

Autore:

redazione


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