Betaland Capo d’Orlando – Umana Reyer Venezia 59-91
Non è stato l’inizio di 2018 che ci si aspettava e si sperava in casa Betaland Capo d’Orlando. La squadra paladina incassa una netta sconfitta interna al cospetto dei campioni d’Italia dell’Umana Reyer Venezia (59-91), che danno prova di grande consistenza, qualità e profondità dimostrando di essere pienamente accreditati per provare a confermarsi in questo campionato.
Una gara che per gli orlandini è stata certamente viziata dall’assenza di Engin Atsur (riposo precauzionale deciso in prossimità della gara) e anche di Denis Ikovlev, che ha accusato un problema fisico nella prima metà di gara e ha giocato solo pochi scampoli dopo l’intervallo.
Venezia è partita fortissima, segnando 34 punti nei primi 8 minuti di gioco, ponendo così le basi per un’amministrazione controllata che durerà fino alla sirena finale: grande circolazione di palla, grande mira nel tiro da fuori (14/32 finale, ma le percentuali sono calate negli ultimi minuti), 8 uomini a segno di cui 4 in doppia cifra e un controllo del ritmo pressoché totale.
Gennaro Di Carlo, in sede di presentazione, aveva definito la Reyer addirittura più forte della squadra capace di conquistare il tricolore, e il campo non lo ha smentito.
Per gli orlandini da registrare il primo quintetto stagionale per Voja Stojanovic, in campo per 27 minuti e capace di contribuire anche con 6 rimbalzi e 2 stoppate.
Gara da archiviare dunque rapidamente per l’Orlandina, che si ritufferà da subito nella preparazione del prossimo impegno, domenica 7 gennaio a mezzogiorno in casa della Red October Cantù, prima del ritorno alla Basketball Champions League, che vedrà i paladini impegnati la prossima settimana sul campo del Paok Salonicco.
Le parole di Gennaro Di Carlo al termine di Betaland Capo d’Orlando-Umana Reyer Venezia: “Abbiamo pagato un inizio imperioso di Venezia, che credo abbia condizionato tutta la gara. Le scelte sbagliate per arginarli all’inizio sono le mie e me ne assumo la responsabilità totale. Abbiamo provato in qualche modo a rimettere la gara su dei binari per far sì che Venezia non se ne andasse, ma contro una squadra così era impossibile. Qualcuno dei nostri comunque ha fatto il suo in maniera dignitosa, ma non era abbastanza per stare al loro livello. Non dimentichiamo che abbiamo giocato contro la squadra campione d’Italia in carica, che ha dimostrato un talento offensivo di tutto rispetto. Ci sta che ogni tanto una partita possa essere preparata male. Giocavamo contro una formazione molto forte e probabilmente alcune mie scelte in avvio hanno condizionato la partita. Bisogna però trarre positività anche da una scoppola come questa. Ikovlev ha avuto un problema fisico, speriamo che non sia serio perché abbiamo bisogno di lui per questo mese di gennaio che sarà molto impegnativo. Dovevamo essere più audaci dall’inizio, avere un po’ più di coraggio. Stiamo cercando di cambiare pelle a questa squadra e nel cambiare pelle ci sta qualche intoppo. Oggi è andata così, registriamo una partita giocata male. Venezia quest’anno rischia di fare il bis e ha mostrato il suo potenziale. Il pubblico segue la partita e fischi posso capirli ovviamente. Oggi è stato complicato e succede quando gli avversari ti azzannano in maniera così feroce che sembra che tu non stia facendo nulla, ma così non è”.
Betaland Capo d’Orlando – Umana Reyer Venezia 59-91 (18-34, 33-48, 44-67)
Betaland Capo d’Orlando: Galipò ne, Alibegovic 15 (3/8, 2/7, 3/4 tl), Maynor 4 (2/3, 0/3, 0/1 tl), Ihring 4 (2/4, 0/1), Atsur ne, Kulboka 14 (1/5, 3/6, 3/4 tl), Laganà ne, Delas 2 (1/4), Wojciechowski 4 (1/2, 0/2, 2/2 tl), Stojanovic 9 (3/9, 1/3, 0/1 tl), Ikovlev 7 (3/6, 0/3, 1/1 tl), Donda (0/2). All: Di Carlo
Umana Reyer Venezia: Haynes 9 (3/4 da 3), Peric 20 (7/13, 2/4), Johnson 9 (3/5, 1/6), Green, Tonut 11 (2/4, 2/4, 1/3 tl), De Nicolao 12 (3/3, 2/3), Orelik 19 (3/3, 4/10, 1/1 tl), Bolpin (0/1 da 3), Ress, Biligha 4 (2/5), Cerella (0/1), Watt 7 (3/5, 1/2 tl). All: De Raffaele
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