BASKET – La Betaland sfiora l’impresa a Trento
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BASKET – La Betaland sfiora l’impresa a Trento

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La Betaland Capo d’Orlando lotta con orgoglio e cuore sul campo della forte Dolomiti Energia Trentino, ma viene sconfitta 74-63. L’Orlandina, nonostante le tante assenze, a Nicevic e Jasaitis si è aggiunto anche Laquintana nell’ultime ore, ha tenuto testa per larghi tratti della gara a una delle formazioni più ostiche da affrontare in casa. Probabilmente nessuno avrebbe scommesso in una vittoria dei paladini oggi, ma il campo ha detto altro, finché c’erano energie Capo d’Orlando ha lottato ed è arrivata davvero vicina al potersela giocare nei 40’.

CRONACA

Dolomiti Energia Trento – Betaland Capo d’Orlando 74-63 (19-16)(41-39)(58-50)

Dolomiti Energia Trento: Forray, Sanders 16, Lockett 14, Pascolo 10, Wright 10, Poeta 2, Baldi Rossi 10, Flaccadori 6, Sutton 4, Lechthaler 2. Lofberg ne. All: Buscaglia.

Betaland Capo d’Orlando: Stojanovic 5, Ihring, Basile, Ilievski 5, Perl 7, Metreveli 2, Bowers 30, Oriakhi 14, Galipò G ne, Vujicevic ne, Albo ne, Laquintana ne. All: G. Griccioli.

Betaland dopo pochi secondi va subito a referto con l’1/2 ai liberi di Alex Oriakhi. I padroni di casa rispondono immediatamente con Lockett e Sanders, al terzo è 7-1 e coach Griccioli è costretto a chiamare time-out.  Realizza ancora Oriakhi da sotto tra una selva di braccia bianconere (7-4). Buona palla conquistata in difesa dalla Betaland, ma viene sanzionato coach Griccioli con un fallo tecnico e al sesto è 13-4 per i padroni di casa. Dopo una serie di tiri aperti sputati fuori dal ferro, Bowers si sblocca e con due realizzazioni di fila riduce il gap (13-8 dopo 7’). Per i paladini va ancora a segno Bowers, intercetta Ilievski e Stojanovic usa il corpo e arriva fino al ferro: 17-14 e time out chiamato da Buscaglia all’ottavo. Al rientro dal time out è persa la palla dei bianconeri in attacco così Bowers nell’altra metà campo realizza ancora (17-16). L’ultimo possesso del quarto sarebbe dei biancazzurri, ma i tiri di Stojanovic si spengono sul primo ferro, Poeta scappa in contropiede e il quarto si chiude 19-16. Baldi Rossi apre la seconda frazione con un jump dalla media, per Oriakhi in lunetta è 1/2. La Dolomiti Energia si affida al centro americano Wright, è il momento dei lunghi e per la Betaland l’asse Bowers-Oriakhi dice presente. Stojanovic dall’angolo mette la tripla e al 14esimo è 27-24. Il serbo brucia sul primo passo Sutton che finisce a terra, alza l’alley-oop per Oriakhi. Due di Bowers in lunetta e un canestro dalla media in allontanamento di Perl avvicinano Capo d’Orlando 32-30 al 16esimo. Altro intercetto per Vlado Ilievski che viene formato in modo non regolare da Sanders e la terna fischia l’antisportivo (34-32). Assist meraviglioso di Ilievski per Bowers che piedi a terra scuote la retina dall’arco. L’Orlandina ha diverse occasioni di passare in vantaggio, ma all’intervallo è 41-39 per i bianconeri.

Bowers in lunetta pareggia i conti al rientro sul parquet, Oriakhi stoppa Forray e dall’altro lato Ilievski dall’arco fa mettere la testa avanti alla Betaland per la prima volta alla Betaland (41-44). In difesa si lotta intensamente da ambo le parti, Oriakhi e Bowers vanno a segno nel pitturato e al 27esimo è 51-50. Flaccadori da 3, Baldi Rossi e Pascolo dalla lunetta portano avanti i padroni di casa alla fine del terzo quarto: 58-50. Sutton realizza in apertura di ultimo quarto e i bianconeri vanno avanti di 10 (60-50). Tiro aperto di Baso sul ferro, mentre dall’altro lato Flaccadori non sbaglia 63-50 al 32esimo. Capo d’Orlando costruisce ancora  un’altra buona azione, ma il tiro di Perl non entra. Il digiuno in attacco si rompe con i punti di Perl e Oriakhi, così quando mancano 7 minuti scarsi il parziale è 67-54. Baldi Rossi prende un tecnico per proteste e sul possesso Bowers riceve, tira e segna dall’arco. Le buone difese dell’Orlandina permettono di rosicchiare altri punti (67-60 al 36esimo). A 2’ dalla fine i padroni di casa tornano avanti oltre la doppia cifra grazie alla tripla di Sanders e il match di fatto si chiude qui (74-63).

24 Dicembre 2015

Autore:

redazione


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