Arriva la seconda sconfitta stagionale per l’Orlandina, che viene battuta dalla Biancoblù Bologna per 86-81. Una partita combattuta fino alla fine e vinta con merito dalla compagine emiliana.
La gara si apre con i seguenti quintetti: Palermo-Battle-Young-Poletti-George per l’UPEA, Pecile-Cournooh-Verri-Cutulo-Pini. L’Orlandina parte subito forte in difesa, ma Pecile e Cutulo riescono a scardinare la difesa pressing impostata da coach Bernardi e portano Bologna in vantaggio 18-14, prima di una tripla da metà campo di Roberto Rullo che riduce lo scarto a un solo punto al termine del primo quarto di gioco: Bologna 18 – Orlandina 17. Nei successivi 10′ gli ospiti giocano un basket stupendo e con un parziale di 23-15 orchestrato principalmente da Battle (10 punti all’intervallo) e da un ritrovato Roberto Rullo vanno negli spogliatoi avanti di 7 lunghezze; 33-40. Alla ripresa dei giochi due triple di Rullo e Palermo conducono l’Orlandina al massimo vantaggio (38-52 al 25′). Purtroppo un blackout offensivo e l’ottima prestazione in attacco di Ricky Donte Harris, che segna 8 punti consecutivi, e due schiacciate di William Mosley portano Bologna al 61-58 al 29′, prima della tripla (l’ennesima) allo scadere di Talor Battle che porta le due squadre in parità prima dell’ultima decisiva frazione di gioco. Un paio di canestri di Verre e alcuni falli d’inesperienza dei nostri esterni e Bologna scappa sul +5 a metà quarto periodo. Una tripla di Rullo, un bel movimento in area di George e un canestro di Palermo riportano gli ospiti in vantaggio per 69-70, ma due canestri di Pecile e uno di Cutolo e gli emiliani sono nuovamente sul +5. Battle esce per falli, così come Rullo che è l’ultimo ad arrendersi, e la partita termina con due tiri liberi di Pecile (MVP dell’incontro) che fissa il risultato finale: Bologna 86 – Orlandina 81.
Il migliore per i biancazzurri è sicuramente Roberto Rullo, che chiude l’incontro con 21 punti (5/11 da tre). Battle dopo i 10 punti del primo tempo ne segna solamente 3 nel secondo con un misero 2/12 dall’arco. Young segna anche lui 13 punti, con 4/12 dal campo e 5 palle perse. Benevelli, da buon capitano, getta sempre il cuore oltre l’ostacolo e segna 12 punti con 6/7 da due in 29′. Bene anche Otis George con 11 punti, 13 rimbalzi e 2 stoppate e Palermo che segna 7 punti prima di uscire dal campo per 5 falli. La prossima gara dell’Orlandina sarà nuovamente in trasferta, questa volta si giocherà contro Casale Monferrato.
Biancoblù Bologna – Orlandina Basket 86-81 (18-17;33-40;61-61)
Bologna:
Harris 16, Cournooh 4, Verri 6, Pecile 24, Montano ne, Diviach, Cutulo 19, Pini 8, Vitali 3, Drenovac ne, Mosley 6. Coach: Salieri Stefano
Orlandina:
Young 13, Vignali, George 11, Poletti 4, Benevelli 12, Palermo 7, Battle 13, Pellegrino ne, Rullo 21, Bontempo ne. Coach: Bernardi Massimo.
Ed intanto l’Orlandina Basket comunica di aver ingaggiato con un contratto trimestrale l’atleta Donte Mathis, playmaker di 190 cm, nato a San Antonio il 13 luglio del 1977, cittadino statunitense ma in possesso di passaporto italiano dopo matrimonio.
Donte inizia la sua carriera nell’East Central High School di San Antonio e grazie alle sue prestazioni riceve una borsa di studio per meriti sportivi dall’Università di Texas State. Dopo 4 anni al college, chiusi con un ultimo anno da 17.6 punti, 7.6 rimbalzi, 2.9 assist e 2 palle rubate a partita, non viene selezionato nel draft NBA del 1999 e si ritrova a giocare nelle leghe minori statunitensi, in particolare la USBL e l’IBA. Nel 2001/02 decide di oltrepassare l’oceano e viene ingaggiato in Bundesliga dal Mitteldeutscher Basketball Club dove si distingue con 16.1 punti e 4.2 assist in 25 partite giocate, ma nonostante le cifre non viene confermato dal club tedesco.
L’anno successivo fatica a trovare squadra e a gennaio del 2003 firma per Skallagrimur, squadra appartenente al campionato islandese, ma già dopo un mese lascia l’isola vulcanica per andare a giocare in Slovenia nel Krka Novo Mesto, dove però non esprime il suo miglior gioco, realizzando solo 6 punti di media in 15 partite. Nell’estate del 2003 partecipa alla Summer League di Treviso e viene notato dai dirigenti della Virtus Ragusa, che gli offrono prontamente un contratto. Con i siciliani disputa un buon campionato di Legadue (il suo primo di 11 consecutivi nella seconda serie italiana), segnando oltre 16 punti a partita, ma non evitando alla squadra la retrocessione. Nel 2004 viene ingaggiato da Novara e con i piemontesi gioca due stagioni con 14.3 punti e 3.5 assist di media complessivi.
Nella stagione 2006/2007 la Scavolini Pesaro, nobile decaduta in attesa di tornare ai piani alti, decide di puntare su Mathis, ma dopo sole 13 partite (con 10.5 punti di media) il play viene spedito ad Imola dove chiude l’anno con quasi 13 punti di media e il 59% da 2 punti.
Al termine della sua avventura in Emilia, Casale Monferrato lo ingaggia per 2 anni e in 69 partite giocate in Piemonte ottiene le seguenti medie: 7.7 punti, 2 rimbalzi, 1.7 assist e 1.7 palle recuperate con il 53% da 2 punti.
Nel 2009 sigla un altro biennale, questa volta in Friuli con la Snaidero Udine. Durante il primo anno gioca solo 11 partite a causa di un infortunio, mentre nel secondo è protagonista di una grande regular season: in 32 gare giocate 10.6 punti, 4.8 rimbalzi, 3.7 assist e quasi 2 palle recuperate con il 55% dal campo.
Nel 2011/2012 è a Pistoia dove, prima di rompersi i legamenti crociati del ginocchio destro durante una partita di campionato a inizio gennaio, realizza 10.8 punti e cattura 4.6 rimbalzi. Rientra poi per i playoff giocando 5 partite partendo dalla panchina, chiudendo con 2 punti in 14 minuti di utilizzo.
Donte Mathis vestirà la maglia numero 15 ed arriverà a Capo d’Orlando lunedì mattina. Già da martedì svolgerà il primo allenamento agli ordini di coach Bernardi.