L’ultima truffa on line si mimetizza sotto il logo dell’Unicredit. E’ la richiesta farlocca di dati per svuotare il conto corrente.
La tua carta di credito è bloccata
Si legge nel messaggio, che puntualizza “Non hai aggiornato i dettagli negli ultimi 12 mesi” e quindi l’invito gentile, cliccando su un apposito link, di inserire i dati personali. Ed il gioco è fatto. Cioè il conto è prosciugati.
Ladri bastardi e senza scrupoli in azione anche al tempo del coronavirus. Con una turnazione sistemativaca lo stesso messaggio giunge a nome di altri istituti di credito, totalmente ignari di chi sta usando in malafede il loro nome. L’invito è di fare attenzione ma anche alle forze di polizia dedicate ai reati su internet di vigilare.
Occhio!
La modalità è sempre la stessa: Il frodatore invia una e-mail (il cui mittente sembra essere la banca o Poste Italiane) di contenuto allarmante o accattivante, che spinge il cliente a cliccare sul link presente nel testo e a connettersi a un sito fittizio, solo apparentemente identico al sito web della propria banca o istituto di credito. Qui vengono richieste informazioni riservate: nome utente, password di accesso all’Internet Banking, numero del cellulare, estremi della carta e, in alcuni casi, persino codici finanziari di autorizzazione ricevuti per sms o forniti da dispositivi ad hoc.
RICORDIAMO A TUTTI I CONSUMATORI ALCUNI SEMPLICI CONSIGLI PER NON CADERE NELLA TRAPPOLA:
- Banche, Poste Italiane o istituti di credito non inviano MAI e-mail o sms con messaggi allarmanti su un blocco del conto, su pagamenti insoluti o su addebiti inaspettati, né richiedono MAI i dati riservati delle carte di pagamento;
- Nel caso riceviate una e-mail, presumibilmente da parte della vostra banca, che vi fa richiesta dei dati personali, recatevi personalmente presso il vostro istituto di credito, oppure chiamate la vostra filiale prima di rispondere in maniera avventata ad e-mail fasulle e pericolose;
- Conservate con la massima cura il nome utente, la password e il codice dispositivo del vostro account di home banking e non rendeteli MAI noti a terzi;
- NON collegatevi al sito indicato nella e-mail; se per errore dovesse accadere, NON autenticatevi sul sito falso e chiudete subito il web browser cestinando immediatamente l’e-mail di phishing;
- I malintenzionati potrebbero chiamarvi: fate attenzione al numero chiamante perché potrebbe sembrare il vero numero di Poste o della banca. Spesso, infatti, i frodatori riescono a mascherarlo e a nascondere il proprio;
- Non rispondete a sms e non comunicate MAI telefonicamente gli estremi della vostra carta (numero PAN – il numero identificativo della carta indicato sul fronte – data di scadenza e cvv o codice di verifica carta) o il codice dispositivo dell’Home-Banking generato dal token o dal dispositivo di sicurezza messo a disposizione della banca o da Poste Italiane, mediante il quale i truffatori potrebbero perfezionare l’operazione bancaria già avviata dopo aver acquisito i vostri dati personali;
- NON fornite MAI a terzi alcuna credenziale e/o dato personale
- NON comunicate MAI codici personali o temporanei ad estranei.